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Delfin, accordo più vicino per gli eredi. E Milleri prepara il bis

di Redazione Economia

La partita sulle ultime volontà dell'imprenditore aperta per l'accettazione con beneficio di quattro eredi su otto totali

Delfin, accordo più vicino per gli eredi. E Milleri prepara il bis

È in corso la fase iniziale per giungere a un accordo cruciale sull'eredità di Leonardo Del Vecchio. Il patrimonio, già considerevole, ha registrato un aumento di 7 miliardi dopo il boom della controllata EssilorLuxottica, portando la capitalizzazione di Borsa da 64 a 82 miliardi di euro in soli 18 mesi. L'assetto della proprietà di Delfin, la holding lussemburghese della famiglia Del Vecchio, sembra giunto a un punto di svolta, con il coinvolgimento dei figli nell'importante questione ereditaria.

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Delfm, la holding lussemburghese, controlla il gigante degli occhiali e ha partecipazioni chiave in settori finanziario-assicurativi, tra cui Mediobanca, Generali e UniCredit. La gestione della successione è un passaggio cruciale che coinvolge quattro eredi, rappresentanti il 50% del capitale della holding, su un totale di otto. La volontà è di mantenere il manager al vertice di EssilorLuxottica, come indicato dall'inventario di quattro eredi. L'accordo sull'eredità è essenziale per consolidare la stabilità della capogruppo, specialmente considerando il prossimo rinnovo del vertice del gruppo italo-francese. Francesco Milleri, attuale numero uno di EssilorLuxottica, sembra destinato a un mandato bis, a meno di sorprese. Il raggiungimento di un accordo sull'eredità prima di questo rinnovo rafforzerebbe la posizione di Delfin nel capitale del gruppo.

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Dopo la scomparsa di Leonardo Del Vecchio, la stabilità del sistema costruito da lui è stata influenzata dalla divergenza di opinioni sulla successione. Quattro eredi hanno accolto l'inventario, e la disputa riguarda le tasse di successione, l'assegnazione di immobili a Nicoletta Zampillo e le azioni assegnate a Milleri per 270 milioni di euro. Recentemente, sembrerebbe esserci stato un cambiamento nelle posizioni, con indiscrezioni su un confronto interno che potrebbe portare a un accordo definitivo nel prossimo futuro.

L'anno e mezzo trascorso dalla morte di Leonardo Del Vecchio ha visto la stabilità del sistema eretto da lui e la gestione di Delfin, con otto eredi e la guida di Milleri. Le negoziazioni sull'eredità potrebbero avere un impatto significativo sulla pace familiare, e nonostante un accordo non sia ancora ufficializzato, si spera di raggiungerlo presto. La scadenza cruciale si avvicina con il rinnovo del board e del vertice di EssilorLuxottica, e un accordo definitivo consoliderebbe la posizione di Delfin, che detiene il 32% di controllo nel gruppo italo-francese.

Il favorevole momento di Borsa ha contribuito a spingere la ricerca di una soluzione all'eredità. La capitalizzazione di Borsa di EssilorLuxottica è cresciuta da 64 a 82 miliardi di euro, portando a un'apprezzamento di 20 miliardi di euro per il 32% di Delfin nel capitale della società. Inoltre, le partecipazioni finanziarie in Mediobanca, Generali e UniCredit hanno registrato guadagni notevoli, portando il totale dell'apprezzamento a circa 7,3 miliardi di euro. Questo valore, distribuito tra gli otto eredi, rappresenta un notevole incremento di ricchezza, confermando la priorità di raggiungere un accordo sull'eredità di Leonardo Del Vecchio.