Economia

Deutsche Bank crolla e la Germania fa il pesce in barile: ora basta

di Marco Scotti

È giunto il momento di dirlo a chiare lettere: altro che locomotiva, oggi la Germania è la zavorra d’Europa

Ora si scopre che anche i cds di Ubs e Société Generale sono aumentati notevolmente, segno che il contagio è già in atto. Sapere che le banche italiane non rischiano è una magra consolazione perché non sono monadi in un mondo di unicorni, ma aziende inserite all’interno di un sistema complesso. Navigano nelle stesse acque di Deutsche Bank.

Piccola postilla finale: chiedeva Cicerone a Catilina fino a quando avrebbe abusato della pazienza dei romani. La stessa domanda la rivolgiamo ai tedeschi: fin quando è giustificato fare leggi e leggine giuste per Berlino con la scusa che si tratta della locomotiva d’Europa? Fino a che punto ha senso vedere i tedeschi prendere scelte diverse da quelle dei colleghi continentali (si veda sul gas, sulle armi a Kiev, sul Covid e sugli aiuti stanziati dall’Europa) e poi rintanarsi dietro la faccia di quelli che “fanno sempre le cose meglio degli altri”?

Se il contagio si espande, se arriva a lambire altri istituti di credito, se, insomma, si torna a respirare una nuova aria di crisi – non bastassero tutti i grattacapi che già abbiamo – sappiamo già chi ringraziare. E basta con quelle espressioni di superiorità. È giunto il momento di dirlo a chiare lettere: altro che locomotiva, oggi la Germania è la zavorra d’Europa. Con la sua industria in affanno, con il suo rigore diventato rigidità. Quousque tandem abutere, Berlino