Economia
Diamanti, BankItalia: venduti per 2 miliardi. Rimborsi per 1,2 dalle banche
Banco Bpm (79,5%), Mps (9,3%) e Unicredit (6,8%) gli intermediari più interessati dagli esposti. L'audizione del dg BankItalia Signorini in Commissione Banche
Le stesse risposte vennero fornite nel 2011 alla società Dpi (poi sanzionata dall'Antitrust) mentre nel 2013 dopo un'ispezione a Banca Aletti "abbiamo trasmesso gli atti alla magistratura". La trasmissione Report e gli esposti sono stati "utili e ci siamo attivati anche con l'Agcm e coordinati" portando poi alle sanzioni e ai rimborsi della maggior parte dei clienti. Su questo tema, la ripartizione delle responsabilita' tra autorita' e' "chiara e il relativo coordinamento ha nel complesso funzionato", ha sottolineato Signorini. Parlando nello specifico del Monte dei Paschi di Siena, la banca "ha adottato ampie iniziative di ristoro nei confronti dei clienti". Al 30 settembre, a fronte di una potenziale contestazione per un totale di 344 mln, aveva rimborsato alla clientela 310 milioni".
Signorini ha quindi sottolineato come la Banca d'Italia abbia esercitato "nel tempo specifiche, in alcuni casi pressanti, azioni di moral suasion nei confronti delle singole banche coinvolte" nella vendita di diamanti. Anche a seguito di queste iniziative gli intermediari hanno effettuato rimborsi nei confronti dei clienti. L'azione congiunta dell'Antitrust e della Banca d'Italia ha portato alla punizione dei comportamenti scorretti, mentre le banche hanno interrotto l'attività di vendita dei diamanti e la clientela è stata in larga misura rimborsata.
Dove sono emerse ipotesi di reato, la magistratura è stata interessata, indaga, e ha avviato un procedimento penale. Il senatore Elio Lannutti ha definito la relazione di Signorini "autoassolutoria" sottolineando che "ogni crac non riguarda la vigilanza ma i clienti colpiti".
Infine il direttore generale di Via Nazionale ha spiegato che gli elementi acquisiti su Banco Bpm hanno messo in evidenza un "diretto e significativo coinvolgimento della banca nell'attivita' di commercializzazione di diamanti, non correttamente riportato nell'ambito delle informazioni trasmesse in esito alle richieste di chiarimenti della Banca d'Italia" che ha presentato alla procura di Milano denuncia formale.
A supporto della denuncia è stata resa nota alla magistratura, previo assenso della Bce, l'interlocuzione tra il Banco Bpm e la stessa Bce sulla vicenda della commercializzazione di diamanti. La Banca d'Italia, ha continuato Signorini, si è costituita parte civile in relazione alle condotte di ostacolo alle sue funzioni di vigilanza nel procedimento penale attualmente in fase di udienza preliminare dinanzi al Tribunale di Milano. Tuttavia, lo scorso 21 gennaio il processo è stato diviso in più tronconi; in particolare le condotte di ostacolo alle funzioni di vigilanza della Banca d'Italia sono state trasferite a Verona da dove il processo dovrà ripartire, ha concluso.
La seconda parte dell'audizione di Signorini è stata secretata.