Economia

Dl Sostegni, cartelle esattoriali per partite iva. Importi spalmati in 10 anni

Dal 1° giugno riprenderanno le spedizioni. Il governo tenta di tutelare così una delle categorie più colpite dalla crisi economica

Dl Sostegni, cartelle esattoriali per partite iva. Importi spalmati in 10 anni

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Ma spaventa anche la pesante crisi economica arrivata in conseguenza allo scoppio della pandemia e al lungo lockdown che ne è conseguito. Il governo si appresta a varare il nuovo decreto Sostegni. Nel decreto che dovrebbe essere approvato giovedì prossimo ci sarà una norma che stabilirà l’ulteriore proroga dell’invio delle cartelle fino al 31 maggio, ma l’esecutivo non intende andare oltre quel termine e si tratterà dell’ultimo intervento per sospendere l’attività di notifica e di accertamento. Dal mese di giugno, insomma, riprenderà la riscossione, tanto che per ridurre l’impatto sui conti delle imprese è prevista la possibilità di rateizzare le cartelle. L’ipotesi più probabile è che le partite Iva, iscritte nell’elenco delle attività che hanno beneficiato dei contributi a fondo perduto (poiché tra quelle colpite dagli effetti della pandemia), possano richiedere una rateizzazione degli importi dovuti fino a 10 anni.

L’obiettivo - prosegue il Corriere - è garantire alle attività economiche, danneggiate dall’emergenza sanitaria, un meccanismo che non ne appesantisca ulteriormente la condizione di difficoltà. Per questo è previsto che l’invio delle cartelle riprenda con gradualità, scaglionando nell’arco dei prossimi sei mesi la trasmissione delle cartelle arretrate. Una delle novità in corso di valutazione da parte del ministero dell’Economia riguarda la rateizzazione delle cartelle esattoriali. Nell’ultimo anno l’emergenza sanitaria ha spinto l’esecutivo a bloccare le notifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, «congelando» la trasmissione a imprese e cittadini di 35 milioni di cartelle.