Economia
Enel, l'ad Starace scrive ai dipendenti: "Alla Luiss ho sbagliato"

Dopo le polemiche per il discorso alla Luiss, l'ad di Enel Francesco Starace ha voluto tornare sul senso delle sue parole in una lettera aperta ai dipendenti riportata da Prima Comunicazione.
Cari colleghi, avrete forse in questi giorni sentito e letto di alcune mie riflessioni sul tema del cambiamento che ho espresso in occasione di un intervento con alcuni studenti della università LUISS lo scorso aprile.
Rivedendo l’intervento e riflettendo su quello che intendevo dire, mi rendo conto di avere sbagliato la scelta delle parole su come si porta avanti un cambiamento in un’azienda. Questo ha facilitato una strumentalizzazione che è seguita nel mese di maggio.
Di questo mi dispiaccio due volte.
La prima perché mi rendo conto di avere ferito la sensibilità di alcuni di voi, colleghe e colleghi, senza i quali il mio lavoro non avrebbe alcun valore, e che non riuscirò mai a raggiungere individualmente per spiegare il mio intento.
La seconda perché i toni e il contenuto non mi appartengono. Chi di voi mi conosce lo sa bene.
Uno dei cambiamenti che stiamo cercando di portare avanti è la consapevolezza che a volte sbagliamo. Credo che sia importante ammetterlo onestamente e imparare dai nostri errori, capaci di andare avanti in maniera più consapevole.
Abbiamo iniziato un bellissimo percorso che sta creando molta attenzione su di noi, per qualunque cosa facciamo e diciamo. Questo, come si è visto, vale soprattutto per chi come me rappresenta l’azienda e vuole che si sia fieri di esserne parte per quanto di bello e di innovativo stiamo facendo in Italia e nel mondo.
Continuiamo il nostro cammino, con maggiore consapevolezza anche delle sue difficoltà.
Francesco Starace