Economia

Energia e inflazione mettono già ko il Natale: acquisti in calo di oltre 40mld

Il 2022 potrebbe essere caratterizzato da un potenziale calo della spesa di 43,2 miliardi di euro, a causa della complessa situazione socioeconomica

Dall'aumento dell'inflazione alla mancanza di risparmio: le cause della riduzione degli acquisti natalizi 

Le cause principali di tale riduzione, secondo gli intervistati, sono l'aumento dell'inflazione (28,8%) e la crescente incertezza economica (18,3%). Inoltre, i fattori principali sono anche la mancanza di risparmio (11,6%) e la perdita di guadagno (11,5%). L'attuale crisi continuerà inoltre ad avere un impatto di oltre un quinto (23,35%) sul costo della vita degli intervistati. A questo proposito, in Italia 239 rivenditori intervistati indicano che molte aziende hanno già deciso di adottare misure per alleggerire le proprie spese. Alcune di queste misure vanno dall'aumento dei costi di consegna (34,7%) e dall'estensione del tempo necessario per ricevere il prodotto (26,2%), all'aumento delle promozioni (18,1%), all’eliminazione dei resi gratuiti (10,1%) e al blocco delle assunzioni di nuovi dipendenti  (3,3%).

Acquisti di Natale in calo, i settori più a rischio saranno moda, elettronica, giocattoli e casa 

Inoltre, secondo i dati dell'indagine, le categorie più a rischio di tagli sono: moda (26%), seguita da elettronica (22,3%), giocattoli (20,9%) e prodotti per la casa (19,8%). I prodotti per la salute e la bellezza (17,4%) e il bricolage e il giardinaggio (16,1%) spiccano come le categorie in cui verranno effettuati i tagli minori. Ciò comporterà cambiamenti nelle abitudini dei consumatori tra i canali offline e online nei prossimi mesi. "L'inflazione sta costringendo gli utenti a rallentare i propri consumi e i profitti dei fornitori. Questa è una situazione che le piccole e medie imprese stanno già affrontando attraverso promozioni e un grande impegno per ottimizzare le proprie risorse e servizi disponibili", sottolinea Noelia Lázaro, Direttore Marketing a Packlink.