Economia
Eni, trimestre record: utile a 3,58 mld. E il titolo parte forte in Borsa

L'utile netto del trimestre è balzato a 3,58 miliardi da 856 milioni del I trimestre del 2021 e l'utile netto adjusted a 3,27 miliardi da 270 milioni
Tale incremento è legato alle ottimizzazioni degli assetti impiantistici, che hanno consentito di ridurre l'utilizzo del gas naturale e i costi delle utilities, nonche' alla significativa ripresa del margine di raffinazione dalla seconda meta' del mese di marzo, trainato dal rafforzamento del gasolio, a causa di una scarsa disponibilita' sul mercato. Il business chimico gestito da Versalis ha mostrato un trend debole con un peggioramento di -154 milioni rispetto al periodo di confronto, penalizzato dall'aumento delle quotazioni della carica petrolifera e dai maggiori costi delle utilities industriali. Il business retail, renewable & mobilita' elettrica gestito da Plenitude e' ben posizionato per conseguire la guidance annuale di ebitda adjusted (oltre 0,6 miliardi) nonostante la volatilita' dello scenario.
Il flusso di cassa netto adjusted ante working capital al costo di rimpiazzo del primo trimestre 2022 si attesta a 5,61 miliardi sostenuto dalla solida performance dei business core (+186% rispetto al primo trimestre 2021). Dopo il finanziamento dei capex organici di 1,62 miliardi, in leggero aumento rispetto al primo trimestre 2021, e il fabbisogno del capitale di esercizio netto, il Gruppo ha ottenuto un FCF organico di 1,8 miliardi.
Il flusso di cassa del trimestre ha beneficiato dalla finalizzazione del collocamento azionario della partecipata Var Energi con proventi per Eni di circa 0,4 miliardi. I fabbisogni di cassa non organici di 1,25 miliardi sono riferiti alle acquisizioni Plenitude (0,8 miliardi) e il versamento in conto capitale a Saipem (0,46 miliardi) nell'ambito della ristrutturazione finanziaria della partecipata.
L'indebitamento finanziario netto ante Ifrs 16 al 31 marzo 2022 è pari a 8,62 miliardi; il leverage continua a rafforzarsi con un valore di 0,18 vs 0,20 al 31 dicembre 2021. Eni ricorda che, facendo leva sulle consolidate relazioni con i paesi dell'Africa Settentrionale e Occidentale, sono stati definiti importanti accordi quadro con Algeria, Egitto e Congo rispettivamente l'11, il 13 e il 21 aprile finalizzati a rafforzare le operazioni congiunte nel settore upstream nei tre paesi con Sviluppi di business con l'obiettivo di aumentare i flussi di export di gas naturale verso l'Europa. Sono previste ulteriori forniture dall'Angola.