Economia

Esclusivo/ "Ricostruire l'Ucraina costerà un trilione di dollari"

di Marco Scotti

Intervista esclusiva di Affaritaliani.it all’Inviata speciale per le sanzioni del governo di Zelensky

Dal punto di vista diplomatico, ci sono margini per riaprire le trattative con la Russia, magari con la mediazione del Vaticano?
Non posso commentare che cosa sta succedendo per quanto concerne i negoziati. È il presidente Zelensky che deve decidere e noi ci fidiamo totalmente di lui. Però le ultime dichiarazioni del nostro presidente riportano chiaramente che la Russia sta terrorizzando la nostra popolazione. Sono stata a Izyum ed è stato orribile, ma so che c’è molto altro orrore che dobbiamo ancora scoprire, soprattutto nelle aree di Donetsk, Zhaporizha, Mariupol. Se si guardano alcune immagini satellitari si vede come i russi hanno cercato di nascondere i loro crimini di guerra e come le fosse comuni sono aumentate con il passare del tempo. Stiamo lavorando molto per bloccare le aziende russe e la ricchezza degli oligarchi. 

Le sanzioni sono efficaci?
La propaganda russa sta cercando di far passare il messaggio che il mondo occidentale soffre mentre loro stanno benone. In realtà l’economia di Mosca è crollata tra il 10 e il 30%, con un enorme incremento dell’inflazione. E per noi è fondamentale potenziare le sanzioni nel settore energetico. Non solo per quanto riguarda il price cap del greggio e dei prodotti raffinati o del gas, ma di tutte le opzioni che riguardano l’approvvigionamento, incluso il nucleare. Ci aspettiamo che i nostri partner europei lavorino su un price cap che riduca i margini russi sul petrolio. Vogliamo rendere ancora più incisive le sanzioni finanziarie, chiediamo che il Fmi e la Banca Mondiale mettano nella black list tutte le attività russe, è fondamentale che non siano più eleggibili per partecipare ad alcuna attività economica, vogliamo evitare che le sanzioni vengano aggirate. 

Però le sanzioni hanno anche una ripercussione sull’Occidente…
Lo sappiamo e non vorremmo che l’Ovest soffrisse. Stiamo lavorando per fare in modo che le sanzioni implementate comprendano anche i minerali e le miniere, perché al momento la quota di mercato dei russi in Europa è addirittura aumentata perché è stata soppiantata la quota ucraina, il che è beffardo e orribile. Ma vogliamo lavorare per far sì che abbiate a soffrire sempre meno.