Economia
Eurizon: patrimonio gestito pari a 309,6 miliardi di euro, + 2% da fine 2018
Utile netto consolidato nei tre mesi a 116,6 milioni di euro, margine da commissioni a 166,7 milioni di euro
Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nella gestione di prodotti e servizi per la clientela retail e istituzionale, ha approvato i risultati al 31 marzo 2019. Il valore del patrimonio gestito al 31 marzo 2019 è pari a 309,6 miliardi di euro, in crescita del 2% da fine 2018.
Nei primi tre mesi dell’anno l’utile netto consolidato (compreso l’utile di pertinenza di terzi) è di 116,6 milioni di euro e il margine da commissioni è di 166,7 milioni di euro. Eurizon si conferma una realtà efficiente, anche nelle fasi meno favorevoli, con un cost/income ratio al 20%, in linea con i livelli dello stesso periodo del 2018 e in diminuzione rispetto al 21% del 31 dicembre 2018.
La raccolta netta nel periodo ha continuato a risentire del trend generalizzato dell’industria, con un calo per Eurizon di oltre 3 miliardi di euro. Dopo un 2018 di difficoltà, nonostante la ripresa sui mercati finanziari di inizio 2019, i risparmiatori italiani preferiscono mantenere un approccio prudente agli investimenti nei prodotti del risparmio gestito.
La diversificazione e l’apertura verso i mercati esteri si dimostrano ancora una volta una strategia di successo. Molto positivo il contributo della Cina, con Penghua Fund Management (partecipata al 49%) che nei tre mesi registra una raccolta in euro di 6,86 miliardi.
Il patrimonio gestito dalla società di Shenzen arriva a 88 miliardi di euro in crescita del 17% da inizio anno, portando il patrimonio complessivo gestito da Eurizon a 397 miliardi di euro. I risultati sono stati favoriti dalla combinazione dell’andamento positivo dei mercati finanziari e dalle dinamiche commerciali nel Paese.
Il successo in Cina è riconosciuto dalla ricerca “The top 25 foreign firms in China” che evidenza come Eurizon sia l’unica società italiana tra i primi 25 asset manager esteri nel mercato. Nell’Est Europa si confermano complessivamente stabili le masse per le tre strutture che rientrano nell’HUB, VUB AM (Slovacchia), CIB IFM (Ungheria) e PBZ Invest (Croazia) che raggiungono un patrimonio di 3,77 miliardi di euro a fine marzo.
“Nel corso del trimestre l’attenzione alle performance e la ripresa dei mercati - sottolinea Tommaso Corcos, Amministratore Delegato di Eurizon - hanno permesso di ottenere risultati positivi anche a doppia cifra nei portafogli in gestione. Siamo confidenti che il proseguimento di questo trend possa portarci a conseguire gli obiettivi previsti per il 2019”. Aggiunge Corcos: “Per affrontare le difficoltà emerse già nel 2018, l’attività della nostra squadra è stata indirizzata a rafforzare l’impegno nell’offerta di nuovi prodotti e servizi ai diversi target di clientela.” Conclude l’AD: “Continuiamo ad attenerci ai criteri ESG perché coerenti con i valori di Eurizon, proseguiremo nel nostro impegno in questa direzione in Italia e all’estero. Confermiamo la disponibilità a condividere le expertise della SGR a livello europeo nella definizione di regole comuni sui criteri di sostenibilità. Non a caso siamo interlocutori dell’EBA (European Banking Authority) e dell’EBF (European Banking Federation) sui temi della finanza sostenibile e presiediamo il gruppo di lavoro sulla
Dislocure della EBF”.
Tra i progetti realizzati nel 2019, a fine gennaio il lancio di Eurizon Italian Fund - ELTIF, il primo fondo chiuso che risponde alla normativa europea sugli ELTIF (European Long Term Investment Funds) volto a finanziare progetti di medio-lungo periodo di aziende appartenenti a segmenti a bassa capitalizzazione come l’AIM, startup e imprese ad alto potenziale di innovazione.
E’ stata ridisegnata inoltre la gamma d’offerta dedicata a Banca dei Territori e sono state sviluppate iniziative territoriali a supporto della valorizzazione del modello di consulenza. Ampliata l’offerta dedicata
alla divisione Private Banking con nuove soluzioni, tra cui Eurizon Private Allocation 20-60, un fondo flessibile che investe dinamicamente sui mercati azionari, obbligazionari e monetari combinando una componente strategica e una tattica.
Prosegue la stretta collaborazione con Poste Italiane. Ad aprile l’offerta di Eurizon all’interno della gamma BancoPosta Fondi è raddoppiata, con l’introduzione di BancoPosta Azionario Flessibile, un nuovo fondo che beneficia delle expertise maturate dalla SGR nell’ambito delle strategie di gestione sui mercati azionari. Il nuovo prodotto si affianca a BancoPosta Orizzonte Reddito, avviato ad aprile 2018, che in un anno ha raccolto 352 milioni di euro.
Nel trimestre Eurizon ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ai Lipper Fund Awards from Refinitiv 2019 sono stati premiati i comparti Epsilon Fund - Euro Bond (Classe R), come miglior fondo nella categoria Bond EMU Government a 10 anni (in Svizzera, Austria, Germania e a livello europeo) ed Eurizon Fund - Equity Italy Smart Volatility (Classe R), come miglior fondo nella categoria Equity Italy a 3 anni (in Svizzera e a livello europeo).
Alla 21° edizione del Premio Alto Rendimento (promosso dal Gruppo 24 Ore), Eurizon è stata insignita del riconoscimento come Miglior gestore – III classificato tra i Fondi italiani “Big” e Miglior fondo – III classificato per il fondo Eurizon Progetto Italia 20 PIR. Ai MondoAlternative Awards 2019 il comparto Epsilon Fund - Emerging Bond Total Return (Classe I) si è aggiudicato il premio come Miglior Fondo Liquid Alternative Emerging Markets Debt a 36 mesi.
Eurizon si conferma leader in Italia sugli investimenti ESG: secondo gli ultimi dati Assogestioni a dicembre 20184, Eurizon è la prima SGR in Italia sui fondi sostenibili e responsabili, con un patrimonio di 5,619 miliardi di euro e una raccolta di oltre 2 miliardi di euro nel 2018. A fine marzo 2019 il trend si conferma in salita con un’offerta dedicata che arriva a 25 prodotti e un incremento delle masse di quasi il 6% a 5,94
miliardi di euro.