Euro ai nuovi minimi sul dollaro. Spread a 187: ansia referendum e Fed
Allarme spread, vola a 187 punti per incertezza referendum e spread
Yellen boccia l'agenda di Trump. Via allo scontro tra poteri negli States
Si allarga ancora lo spread per le incertezze politiche legate al referendum del 4 dicembre e per l'avvicinarsi negli Usa del combinato di una politica monetaria restrittiva e di una politica di bilancio espansiva, dopo l'intervento di ieri al Cogresso di Janet Yellen. In avvio dei mercati, lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi sale fino a 187 punti, dai 181 punti della chiusura di ieri. Il tasso e' al 2,16%. In aumento il rendimento del Bund allo 0,319%. Il differenziale tra Bonos e Bund avanza a 134 punti con un rendimento dell'1,66%.
Effetto Yellen: euro scende sotto 1,06 dollari dopo Fed
L'euro scende ai minimi dal dicembre 2015, sotto quota 1,06 dollari e il biglietto verde avanza sopra 110 yen al top da giugno, dopo l'intervento del presidente della Fed Janet Yellen. Il numero uno della Fed ribadisce la necessita' di procedere a un "graduale" rialzo dei tassi Usa, in tempi "relativamente rapidi". La moneta europea passa di mano a 10,0596, dopo un minimo di 1,0582 dollari e sale a 117,28 yen. Dollaro/yen sopra quota 110 fino a un massimo da 5 mesi di 110,78.
Euro: scende sotto 1,06 dollari dopo Fed, yen a quota 110
Il rafforzamento del biglietto verde pesa sulle valute dei paesi emergenti e in particolare di quelli asiatici. Il won sudcoreano scende dello 0,6%, la rupia indonesiana dello 0,3% e il peso messicano del'1,3%. Giu' dello 0,4% anche il ringgit della Malesia, al minimo da 10 mesi. Il governo malese interviene sui mercati a sostegno della valuta nazionale, che ha perso il % dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. In difficolta' anche il dollaro canadese e le valute della Nuova Zelansa e dell'Australia.
Borse europee: virano in negativo, pesano banche e petrolio
Le Borse europee virano in negativo, trainate giu' da finanziari e energetici. Dopo l'intervento di Janet Yellen al Congresso Usa di ieri, Wall Street e Tokyo hanno chiuso positive. Il numero uno della Fed ha sostenuto la necessita' di procedere a un "graduale" rialzo dei tassi Usa, in tempi "relativamente rapidi", ha detto di voler restare in sella fino a fine mandato e ha chiesto a Donald Trump di "esaminare con prudenza" le misure di stimolo che intende attuare. Anche Draghi oggi da Francoforte ha lasciato intendere che il sostegno della Bce continuera'. Tuttavia il prolungato calo del prezzo petrolio e il timore di turbolenze finanziarie non aiutano il settore energetico e quello delle banche, gia' stressato ed esposto. Londra scende dello 0,57%. A Milano l'indice Ftse Mib segna +1,89%. Francoforte arretra dello 0,23% e Parigi dello 0,51%.