Economia

Europeo/ Non solo calcio, l'Inghilterra è sempre più Little Britain

di Marco Scotti

Rischio nuovo lockdown, ripresa senza slancio, razzismo, Brexit e le divisioni in UK: gli allarmi sul Paese di Commerzbank, Bank of America e Lombard Odier

In questa fase, dunque, sarebbe suicida lanciarsi in reazioni eccessive, sperando che l’economia continui a crescere nonostante le varianti. Anche perché tutti concordano: se le restrizioni vengono eliminate con eccessiva facilità, i benefici immediati vengono totalmente cancellati da peggioramenti della congiuntura di medio termine.

Altro problema è rappresentato dalla Brexit stessa. Secondo Banca Lombard Odier, infatti, “l’accordo snello firmato con l'Ue alla fine del 2020 ha comportato per il Regno Unito relazioni significativamente più allentate con il suo principale partner commerciale, iniziando a colpire le esportazioni di servizi. La controversia in corso tra le due parti sul protocollo dell'Irlanda del Nord è un'ulteriore area di attrito".

"Infine, le dinamiche politiche interne, specialmente all'indomani delle elezioni scozzesi del maggio 2021 e della rinnovata spinta per un referendum sull'indipendenza, potrebbero comportare - proseguono gli analisti - ulteriori rischi in futuro. Mentre le prospettive a breve termine saranno indubbiamente dominate dalla netta ripresa post-Covid del Regno Unito, gli operatori di mercato dovrebbero tenere d'occhio anche i rischi non legati alla pandemia”.

Infine, c’è un problema “immateriale” ma non per questo meno serio: gli inglesi stanno antipatici a tutto il mondo. I “cugini” scozzesi, gallesi e irlandesi tifavano per l’Italia; l’Europa tutta ha gli Azzurri nel cuore (ovviamente Ursula von der Leyen, fotografata con la maglia azzura, era supporter di uno dei Paesi fondatori dell'Ue); il elebre regista americano Spike Lee da Cannes aveva apertamente dichiarato di voler una vittoria della banda Mancini. E le scene poco edificanti che hanno preceduto la partita, con i tifosi inglesi che hanno preso d’assalto mezza Londra, non hanno di certo contribuito a un’operazione simpatia.

E che dire del post-partita? Prima i giocatori di Sua Maestà che si tolgono le medaglie dal collo come se fossero dei rifiuti di cui liberarsi. Poi le offese a mezzo social destinate ai giocatori di colore della compagine inglese che avevano sbagliato i rigori. Torna il sospetto di un razzismo strisciante che permea la società, dagli strati più bassi della popolazione fino alle stanze della monarchia, oggetto non a caso di pesanti accuse da parte di Meghan Markle.

(Segue...)