Economia
Evergrande dichiara bancarotta. Rischio effetto domino sull'economia mondiale
Il fallimento del colosso immobiliare cinese e i possibili scenari. Chiesta la protezione dai creditori ad un tribunale di Manhattan negli Usa
Ma da Pechino arrivano le prime assicurazioni di facciata. Evergrande, preso atto delle notizie riportate dai media, "desidera chiarire che la società sta portando avanti la sua ristrutturazione del debito offshore come previsto. L'istanza (ex capitolo 15 depositata a Manhattan, a New York, ndr) è una normale procedura di ristrutturazione del debito offshore e non comporta istanza di fallimento".
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Lo si legge in una comunicazione inviata da Evergrande alla Borsa di Hong Kong, dove i titoli sono sospesi dalle contrattazioni da lungo tempo. Poiché le obbligazioni denominate in dollari Usa sono disciplinate dalla legge di New York, "la società ha presentato ricorso alla Corte degli Stati Uniti ai sensi del Capitolo 15 del Codice fallimentare degli Stati Uniti per il riconoscimento degli schemi di accordo nell'ambito della ristrutturazione del debito offshore per Hong Kong e le Isole Vergini britanniche".
L'istanza, precisa la nota, "è una normale procedura di ristrutturazione del debito offshore e non comporta istanza di fallimento". Pertanto, "si ricorda ai detentori dei titoli della società e ai potenziali investitori della società di prestare attenzione quando si trattano i titoli della società".