Economia
F2i pronta a mollare la Kos dei De Benedetti: quale futuro? Il retroscena
Il colosso delle residenze per anziani, detenuto al 60% dalla Cir, potrebbe far gola a fondi internazionali
F2i si separa dai De Benedetti? Il retroscena
F2i prepara l’uscita dal gruppo Kos, che gestisce tra l'altro le residenze per anziani del marchio «Anni Azzurri». Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, il gestore infrastrutturale avrebbe iniziato a sondare il mercato alla ricerca di un compratore per la sua quota del 40% nella società.
L’operazione è ancora nelle fasi preliminari, e F2i non ha ancora nominato consulenti per la gestione della trattativa. L’obiettivo sembra essere quello di trovare un fondo di investimento internazionale che possa affiancare l’attuale azionista di maggioranza, Cir, controllata dalla famiglia De Benedetti, che possiede il 60% di Kos.
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Tra i possibili acquirenti si parla di investitori a metà strada tra il settore infrastrutturale e quello del private equity, come il fondo francese Antin, noto per la recente vendita della maggioranza di Grandi Stazioni, o DWS, che ha investito negli aeroporti italiani, tra cui Save.
Kos è attualmente un player di rilievo nella gestione di strutture sanitarie e residenziali: opera con 170 strutture in Italia e Germania, offrendo oltre 13.000 posti letto. Le sue attività spaziano dalla gestione delle residenze per anziani alla riabilitazione, psichiatria e diagnostica. Inoltre, Kos gestisce in concessione due ospedali: uno a Suzzara, in provincia di Mantova, e l’altro, Villa dei Pini, nelle Marche, specializzato in cardiologia, oncologia e ortopedia.
Nel 2023, Kos ha registrato un fatturato di 752 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente, con due terzi dei ricavi provenienti dal settore pubblico. Le regioni chiave per l’azienda sono la Lombardia e le Marche, ciascuna contribuendo per circa il 20% al fatturato complessivo. Anche la Germania ha un ruolo rilevante, con un giro d'affari di circa 220 milioni derivanti dall’acquisizione di Charlestone, che gestisce 52 residenze per anziani con oltre 4.200 posti letto. Il margine operativo di Kos ha toccato i 144 milioni, con un incremento del 20%.
Il settore delle residenze per anziani ha mostrato segnali di ripresa dopo la difficile fase della pandemia, che aveva eroso la fiducia dei pazienti. La situazione è stata aggravata dallo scandalo che ha coinvolto il colosso francese Orpéa, travolto dalle accuse di maltrattamenti.
L’uscita da Kos è parte di una più ampia strategia di riorganizzazione del portafoglio da parte di F2i. Nel frattempo, entro la fine del mese, si attendono offerte vincolanti per l’acquisizione di una quota di minoranza nel polo energetico nato dall’integrazione di Sorgenia ed EF Solare, due società controllate da F2i. Il valore dell'operazione si aggira attorno al miliardo di euro, e tra i candidati all’acquisto figurano il gruppo metallurgico greco Metlen, ex Mytilineos, e i fondi americani Sixth Street e Apollo.