Economia
Facebook, Trump boccia Libra: "Facilita droga e traffici illegali"
The Donald prende di mira la criptovaluta di Mark Zuckerberg
"Non sono un fan del Bitcoin e della altre criptovalute, che non sono soldi e il cui valore è altamente volatile e basato sull'aria. I cripto asset non regolamentati possono facilitare comportamenti illeciti, compreso il commercio di droga e altre attività illegali". Donald Trump non riesce a stare lontano dalla tastiera del suo smartphone e con il suo social networt preferito, Twitter, prende di mira anche la valuta virtuale di Facebook, la Libra, che definisce senza "levatura o affidabilità".
"Se Facebook e oltre società vogliono diventare una banca", ha osservato il presidente degli Stati Uniti, "devono essere soggette a tutte le regolamentazioni bancarie, come le altre banche, sia nazionali e sia internazionali", ha aggiunto.
"Abbiamo solo una reale valuta negli Usa ed è più forte che mai, sicura ed affidabile", ha proseguito Trump. "E' di gran lunga la valuta più dominante nel mondo e resterà sempre cosi'. Si chiama dollaro statunitense", ha insistito. Nella sua audizione al Congresso anche il presidente della Fed, Jerome Powell, aveva espresso preoccupazione per Libra riferendo che se ne parlerà la prossima settimana tra i ministri delle Finanze e i banchieri centrali dei Paesi del G7 in Francia.
Il banchiere centrale statunitense Powell aveva infatti ribadito che, date le dimensioni di Facebook, i suoi piani per la sua criptovaluta e i suoi sistemi di pagamento richiedono il livello più alto di scrutinio da parte dei regolatori finanziari globali.
Il social network fondato da Mark Zuckerberg ha annunciato a giugno che intende lanciare la propria criptovaluta Libra nel 2020, moneta virtuale gestita da un'organizzazione svizzera senza scopo di lucro, denominata Associazione Libra.