Fca fa meglio del mercato a maggio, diventa il quarto costruttore europeo
Bene Panda e 500 che dominano, con una quota del 32,2%, le vendite tra le city car
In maggio - rispetto al +7,7% registrato dal mercato europeo - Fiat Chrysler Automobiles fa meglio, aumentando le vendite dell'11,9%, quarto costruttore nel continente. La quota di FCA e' del 7,7%, in crescita di 0,3 punti percentuali. Immatricolazioni in aumento per Alfa Romeo (+47,8%) e Fiat (+15,6%). Panda e 500 dominano, con una quota del 32,2%, le vendite tra le city car. 500L e' la piu' venduta del suo segmento, con il 30,2% di quota. Bene anche 500X e Renegade - stabilmente tra le top ten del loro segmento - e la Tipo, che continua a scalare le clas sifiche di vendita.
Stelvio e Giulia stanno ottenendo ottimi risultati: gli ultimi modelli lanciati da Alfa Romeo sono in forte e costante crescita in Europa dopo aver raggiunto la leadership dei loro segmenti in Italia. In maggio Fiat Chrysler Automobiles ha ottenuto un risultato decisament e migliore rispetto alla media del mercato - nell'Europa dei 28 piu' le nazioni aderenti all'EFTA - aumen tando le vendite dell'11,9% rispetto al +7,7% del mercato.
Le immatricolazioni di FCA sono state 109.800 (per una quota del 7,7%, in crescita di 0,3 punti percentuali) e hanno permesso a Fiat Chrysler Automobiles di essere il quarto costruttore in Europa per volumi di vendita. In maggio Fiat Chrysler Automobiles ha aumentato le vendite nei principalii Paesi con valori superiori al mercato: in Germania (+31,6 per cento rispetto al +12,9% comples sivo), in Francia (registrazioni cresciute del 18,5% in confronto al +8,9% del mercato) e in Spagna, dove le immatricolazioni di FCA sono aumentate del 34,9% in un mercato c resciuto dell'11,1%.
Anche nel progressivo annuo la crescita di FCA e' stata sensibilmente miigliore di quella del mercato. Infatti, con 502.300 immatricolazioni nei primi cinque mesi del 2017, Fiiat Chrysler Automobiles ha aumentato le registrazioni dell'11,1% (in un mercato cresciuto del 5,1%) ottenendo una quota del 7,3%, +0,4% rispetto a un anno fa.