Economia

Fca-Renault, la Francia chiede altre garanzie. "Sede operativa a Parigi"

Fca-Renault: Le Maire chiede a Elkann altre garanzie

Per evitare tagli occupazionali e difendere l'interesse nazionale la Francia ha chiesto a Fca ulteriori garanzie nella fusione con Renault: tra queste, il quartier generale operativo del nuovo gruppo a Parigi, un dividendo straordinario per gli azionisti di Renault e un posto al governo in Cda, come scrive Bloomberg, citando un portavoce del ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, che ha incontrato nel weekend a Parigi il presidente di Fca, John Elkann. Da Fca non commentano questa indiscrezione di stampa, che sarebbe stata confermata dal ministero francese. 

Le Maire ha incontrato Elkann venerdì e sabato per poi vedere domenica il presidente di Renault Jean-Dominique Senard. Lo Stato francese è azionista al 15% del Gruppo Renault. Venerdì Le Maire aveva parlato della possibile fusione come di "una reale opportunità per l'industria automobilistica francese", sottolineando che "lo Stato vigilerà sul rigoroso rispetto delle condizioni" fissate. E in particolare, aveva detto che 'lo Stato vigilera' sul rigoroso rispetto di quattro condizioni: il rispetto dell'alleanza Nissan-Renault, il preservare siti industriali e forza lavoro, governance equilibrata e la partecipazione del futuro gruppo ai progetti europei sul fronte delle batterie elettriche".

A queste richieste, nel fine settimana, secondo la Reuters, se ne sarebbero aggiunte altre come la garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali per quattro anni e non solo due. Le Maire avrebbe chiesto anche rassicurazioni sul mandato di Senard, che è stato indicato come possibile amministratore delegato del gruppo post-fusione.

Nei giorni scorsi fonti vicine a Fca avevano fatto sapere che le condizioni finanziarie della proposta di Fca a Renault non erano negoziabili e di fronte a queste nuove richieste le stesse fonti indicano che non c'e' ancora nulla di definitivo. Secondo Bloomberg, Fca sarebbe disponibile solo a piccoli ritocchi al suo piano. Gli incontri precedono il Cda di Renault che martedi' dovra' dare una risposta alla proposta di fusione avanzata dalla casa automobilistica italo-americana.

Fca: scivola in Borsa dopo richieste Francia, corre Renault 

Testacoda in Borsa per Fca e Renault dopo le richieste del governo francese al gruppo italo-americano di migliorare la sua proposta, assegnando la sede operativa a Parigi e un dividendo straordinario a Renault. Il costruttore d'Oltralpe sale dell'1,9%, in controtendenza rispetto a un comparto auto debole (-0,6% l'indice Stoxx di settore), dove Fca e' fanalino di coda e cede lo 0,94% a 11,33 euro.