Economia

Fed, niente rialzo dei tassi a giugno ma poi tornerà "falco". Ecco perchè

di Blerina Uruci*

Dopo i dati dell'inflazione americana in calo del 4%, gli analisti scommettono su un rallentamento della stretta sui tassi d'interesse da parte della Fed

Il dot plot potrebbe anche mostrare che non sono previsti altri rialzi nel corso dell'anno. Questo sarebbe un risultato da colomba e suggerirebbe che ho sottovalutato la riluttanza della frangia dovish del comitato a inasprire ulteriormente la politica e la loro influenza sulla leadership della Fed.

Infine, ritengo che i rischi di un aumento del tasso dei Federal fund al 6% o oltre siano limitati. Un aspetto dei dati del mercato del lavoro può spiegare perché: nell'ultimo anno, chi ha cambiato lavoro ha beneficiato di un'inflazione salariale più elevata rispetto a chi è rimasto fermo, a causa dell'elevato turnover. L'inflazione salariale di chi cambia lavoro è superiore a quella di chi rimane durante le fasi di ripresa, ma questa volta il divario è maggiore. Tuttavia, poiché il numero di coloro che abbandonano il lavoro rispetto a quelli che lo perdono è diminuito, mi aspetto che questo porti a un rallentamento dell'inflazione salariale che eserciterà una certa pressione al ribasso sull'inflazione dei servizi. La possibilità che la Fed riduca i tassi d'interesse quest'anno è limitata, dato che sia l'inflazione di base dei beni sia quella dei servizi rimangono al di sopra dei trend di lungo periodo che hanno permesso alla Fed di mantenere l'inflazione costantemente al di sotto del suo target.

*Chief US Economist, T. Rowe Price