Economia

Fed, niente rialzo dei tassi a giugno ma poi tornerà "falco". Ecco perchè

di Blerina Uruci*

Dopo i dati dell'inflazione americana in calo del 4%, gli analisti scommettono su un rallentamento della stretta sui tassi d'interesse da parte della Fed

Il FOMC rilascerà una serie di previsioni aggiornate in occasione di questa riunione, in cui mi aspetto alcuni cambiamenti. In primo luogo, il dot plot mostrerà probabilmente un altro rialzo nel 2023, che lascerebbe la porta aperta a un ulteriore inasprimento. Se Powell, durante la conferenza stampa, darà seguito alla “guidance” secondo cui il prossimo rialzo potrebbe avvenire già a luglio, ritengo che si tratterebbe di un risultato da falco. Se Powell tentasse di spostare il prossimo rialzo a settembre, lo interpreterei come un atteggiamento da colomba. Sarebbe anche un segno che le colombe del FOMC stanno avendo la meglio e che non c'è un forte sostegno per un ulteriore aumento dei tassi. 

In secondo luogo, le stime del tasso di disoccupazione per il 2023 saranno riviste al ribasso. A marzo, il tasso previsto per il quarto trimestre del 2023 era del 4,5% e, anche con l'ultimo aumento del tasso di disoccupazione al 3,7%, le previsioni di marzo mi sembrano troppo elevate. Una previsione inferiore del tasso di disoccupazione rafforzerebbe l'orientamento al tightening del FOMC. 

Infine, le spese per consumi personali core (Personal Consumption Expenditures - PCE) saranno probabilmente riviste leggermente al rialzo per riflettere le sorprese positive dei dati. La prevista persistenza dell'inflazione avrebbe lo stesso scopo di rafforzare il tono da falco in una riunione in cui il FOMC sembra destinato a lasciare i tassi invariati.

Gli scenari che potrebbero contraddire la mia view

Il dot plot potrebbe mostrare altri due aumenti dei tassi di 25 punti base per quest'anno, il che implicherebbe che la Fed continuerà con i rialzi fino alla fine dell'anno, seguendo la cadenza di un aumento ogni due riunioni. Questa proiezione rafforzerebbe ulteriormente l'orientamento restrittivo del FOMC e contrasterebbe le aspettative di allentamento della politica. Tuttavia, non ritengo che ciò sia probabile, poiché la Fed è cauta nel provocare forti oscillazioni nei prezzi di mercato e nel sottoporre il settore finanziario a indebite tensioni dopo l'episodio di Silicon Valley Bank. Inoltre, fornire indicazioni sul potenziale percorso politico a sei mesi di distanza sarebbe in contrasto con il loro orientamento verso la massima dipendenza dai dati.