Economia
Ferragni, per Fenice provvedimento di cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale delle PMI innovative
Il provvedimento della Camera di commercio Milano MonzaBrianza Lodi a firma del dirigente Gianfrancesco Vanzelli. Fenice può fare ricorso
Ferragni, per Fenice provvedimento della Camera di commercio Milano MonzaBrianza Lodi di cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale delle PMI innovative
Un’altra grana per Chiara Ferragni. Con una comunicazione inviata lo scorso 27 novembre a Fenice, la holding di cui l’influencer è socia e di cui è stato nominato da poco Claudio Calabi quale amministratore unico, la Camera di commercio Milano MonzaBrianza Lodi a firma del dirigente Gianfrancesco Vanzelli ha disposto il provvedimento di “cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale delle PMI innovative per mancato deposito della dichiarazione di mantenimento dei requisiti previsti”.
La legge prevede infatti che le società che vogliono mantenere questo requisito (e alcuni suoi privilegi) devono attestare il mantenimento del possesso dei requisiti entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio “e comunque entro 7 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio”. Il mancato deposito “equivale alla perdita dei requisiti” e l’Ufficio camerale lo scorso 18 settembre aveva avvisato Fenice dell’“avvio del procedimento di cancellazione d’ufficio”, invitando la società a presentare “eventuali osservazioni” entro i 10 giorni successivi. Fenice non ha risposto e così è scattata la cancellazione contro la quale Fenice può fare ricorso. Va segnalato che Fenice non ha ancora depositato il bilancio del 2023, a seguito delle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto la Ferragni nel cosiddetto “Pandoro gate”.