Economia
Fido bancario, cosa si intende e come funziona: tutti i dettagli
L'intervista di Affari all'Avvocato Nicola Ferraro, founder partner di de Tilla Studio Legale, per spiegarci tutti i segreti dei fidi bancari
Fido bancario, che cos'è e come funziona: tra tipologie e rapporti con la banca. L'intervista all'Avvocato Nicola Ferraro
La gestione delle spese correnti mensili e del pagamento dei fornitori, combinata ai ritardi nei pagamenti da parte della clientela, è una problematica di non sempre semplice gestione. L’affidamento e il castelletto bancario sono strumenti finanziari a cui sovente le imprese (piccole e medie) ricorrono per mantenere la continuità operativa e l’equilibrio fra le “entrate” e le “uscite” del proprio conto economico. Ne parliamo con l’Avvocato Nicola Ferraro, founder partner di de Tilla Studio Legale (https://www.studiodetilla.com/).
Avvocato Ferraro, cos’è l’affidamento bancario?
L’affidamento o fido bancario consiste nell’impegno che un istituto di credito si assume di mettere a disposizione di un proprio cliente una somma di denaro determinata. Sovente la somma messa a disposizione del cliente è utilizzata in parte. Gli interessi richiesti maturano solamente sulla somma effettivamente utilizzata. La concessione di un fido bancario è preceduta da una attività istruttoria finalizzata ad accertare l’affidabilità del cliente, la quale investe l’esame sia dei profili reddituali del soggetto richiedente (privato o impresa), sia di quelli patrimoniali. In tal modo la Banca è in grado di accertare la solidità patrimoniale e finanziaria del soggetto richiedente e di stabilire la sua capacità di restituire il credito concesso.
Esistono più tipologie di fidi bancari?
Come ho precisato nel mio recente contributo sull’argomento, esistono diverse categorie di affidamenti bancari:
- fidi di cassa e assimilati, si traducono nella possibilità di ottenere in prestito una somma di denaro determinata superiore rispetto a quella depositata dal cliente sul proprio conto corrente (scoperto), fino a un livello prestabilito dalla banca (plafond). Permettono al cliente di usare in qualsiasi momento le somme messe a disposizione dalla banca affidante, senza preavviso e termini temporali di restituzione ma a un costo elevato;
- fidi di firma, si traducono in garanzie prestate dalla banca per conto del cliente a favore di terzi, ad esempio sotto forma di fideiussione bancaria https://www.studiodetilla.com/blog/fideiussione-bancaria-e-omnibus/. Si distinguono in fideiussioni di “dare” (che garantiscono il capitale come valore facciale di incasso) e di “fare” (che garantiscono l’adempimento di prestazioni e lavori);
- smobilizzo crediti, detto anche castelletto bancario, permette al cliente di “smobilizzare” i crediti che vanta nei confronti di soggetti terzi, facendoseli anticipare dalla Banca. Comprende i fidi di portafoglio (sconto, anticipo e credito effetti) e l’anticipo fatture con e senza cessione del credito;
- fidi estero, permettono di supportare un’impresa nelle attività commerciali con l’estero, ad esempio tramite anticipi di fatture all’esportazione, finanziamenti all’importazione e lettere di credito;
- fidi di anticipazione di fideiussioni bancarie, anticipano garanzie e fideiussioni bancarie a beneficio della società del cliente;
- fidi per derivati, necessari al fine di agevolare l’operatività in derivati (future, swap, opzioni);
- finanziamenti a breve, medio o lungo termine che avvengono mediante l’erogazione di una somma capitale, seguita dal rimborso tramite un piano di ammortamento prestabilito.art. 43 c.p. o, viceversa, se abbia attuato ogni cautela necessaria pur nella concessione del credito, per prevenire l’evento. Questo può avvenire quando la banca – pur al di fuori di una formale procedura di risoluzione della crisi aziendale – abbia operato allo scopo di risanare l’impresa. In questo caso, vista la possibilità e la volontà del soggetto finanziato di risanare l’azienda, l’erogazione del credito si effettua sulla base di un progetto di risanamento fattibile e ragionevole.