Economia
Elezioni Francia 2022, i mercati temono Le Pen e aspettano il "terzo turno"
Ballottaggio? Le legislative di giugno saranno ancora più determinanti per i mercati finanziari
Elezioni Francia 2022, quali sono le conseguenze per i mercati finanziari?
Indipendentemente dai risultati del 24 aprile, c’è da aspettarsi un aumento dei tassi d’interesse francesi a medio termine. Comunque, l’orizzonte temporale e la portata di tale rialzo potrebbero variare. In realtà, l’elezione di Macron dovrebbe in un primo momento portare a un inasprimento degli spread e poi a un aumento dei tassi d’interesse francesi sostenuto dalla politica pro-crescita dell’attuale presidente e da un sentiment di mercato maggiormente ottimista. La vittoria di Le Pen porterebbe invece a un aumento dei tassi, ma si potrebbe verificare anche uno shock in termini di fiducia e un aumento dei deficit, a causa di una maggiore incertezza. Sui mercati valutari, più che le dinamiche di crescita, sarà l’auspicio di Le Pen di un’Europa delle Nazioni, in contrasto con la tendenza verso un maggiore federalismo, a determinare la traiettoria a breve termine dell’euro.
Per quanto riguarda i mercati azionari, generalmente le elezioni politiche non sono il principale driver dei rendimenti, che tendono ad essere in gran parte guidati da fattori a livello globale (che si tratti di tassi di interesse e dinamica dell’inflazione, dell’impatto dell’atteso stimolo cinese, del calo della crescita economica, ecc.) Infine, in merito agli asset non quotati, sebbene si tenda ad associare Macron al rilancio del private equity in Francia, Le Pen potrebbe anche favorire lo sviluppo di nuove start-up, dato che intende implementare la detassazione del reddito per i giovani lavoratori e l’esenzione fiscale per i giovani imprenditori sotto i 30 anni.
Ovviamente il risultato del secondo turno delle elezioni presidenziali è importante, ma le elezioni legislative del 12 e 19 giugno saranno altrettanto determinanti per il futuro del paese e, di conseguenza, dell’Europa. Pertanto, dopo il 24 aprile, gli investitori dovrebbero velocemente rivolgere le loro attenzioni verso il “terzo turno” delle elezioni presidenziali francesi.
*membro del Comitato Investimenti di Carmignac