Economia

Franco "demolisce" il Superbonus: "Tra le truffe più grandi della storia"

Il ministro dell'Economia Daniele Franco in conferenza stampa: “Nuovo intervento contro il caro bollette entro la prossima settimana”

Bollette, Draghi e Franco confermano: “Nuovo intervento entro la prossima settimana”

Sul fronte caldo del caro bollette sia il presidente del Consiglio Mario Draghi che il ministro dell'Economia Daniele Franco hanno confermato un "nuovo intervento entro la prossima settimana".  'Una parte di questo intervento, ha spiegato Draghi, sarà fatto di sostegni per contenere l'emergenza e una parte sarà più strutturale sull'offerta dell'energia, con il potenziamento delle rinnovabili, della produzione di energia. Poi una parte si concentrerà sull'assicurare fornitura di energia all'industria, a prezzi calmierati e con certezza, attraverso lo stoccaggio".

"Confermo che presenteremo la settimana prossima" le misure per il caro bollette, ha aggiunto il ministro dell'Economia Daniele Franco, il quale ha ricordato: "Siamo intervenuti in modo crescente, 1,2 miliardi e 3,5 negli ultimi trimestri dello scorso anno e 5,4 miliardi in questo trimestre sia sull'elettricità e gas soprattutto per le famiglie e in misura crescente sulle imprese. Data la dimensione degli aumenti, questi interventi non annullano l'impatto sulle famiglie e le imprese".

"Vogliamo smussare l'impatto sulle famiglie in particolare su redditi più bassi e sulla competitività delle imprese. Stiamo lavorando ad un nuovo intervento, dobbiamo oltre che gestire la situazione attuale che e' difficilissima per molte imprese ma dobbiamo pensare a interventi che riducano il rischio che queste situazioni si ripetano nei prossimi anni".

Pnrr, Franco: “L'obiettivo è colmare i divari territoriali”

Mentre sul Recovery Plan, il ministro del Tesoro Franco ha chiarito che “il Pnrr nasce con l'obiettivo dell'inclusività che si declina su giovani, donne, e aree del Paese in situazione economica meno favorevole, non a caso il 40% delle risorse è destinato alle regioni meridionali. Il recupero del Sud è nell'interesse di tutto il Paese: da circa 40 anni il prodotto interno lordo pro capite del Sud non recupera più rispetto alle regioni del Nord".

"Questo non implica che il piano trascuri il Centro Nord che riceve il 60% delle risorse - precisa - Abbiamo cercato di venire incontro alle regioni del Nord, lo abbiamo appena fatto reperendo risorse per i progetti di rigenerazione urbana. Il punto è attuare tutto il Pnrr, una cosa che abbiamo riscontrato è che vi sono divari nelle capacità amministrative e di sviluppare nuovi progetti, divari che tendono a favorire le regioni del centro nord. Il Pnrr nasce proprio per colmare questi divari, anche nelle capacità amministrative e questa è la sfida che abbiamo davanti. Consentire il recupero è una delle sfide importanti che abbiamo davanti".

Conti pubblici, Franco: “Anche nel 2022 ci sarà una riduzione significativa del debito”

Sui conti pubblici il ministro dell'Economia Daniele Franco ha sottolineato che “la sostenibilità del debito dipende da tre fattori, il primo è la crescita, cui ovviamente va aggiunto il costo del debito. Noi abbiamo emesso l'anno scorso nuovi titoli a un tasso medio molto basso, lo 0,1%, e il costo medio del debito era il 2,3%. Quest'anno il costo medio continuerà a ridursi, sarà molto inferiore alla crescita nominale del Pil. L'inflazione da un lato determina un aumento dei tassi di interesse, dall'altro aumenta il Pil nominale quindi contiamo di registrare anche quest'anno una riduzione significativa del debito".

"L'anno scorso abbiamo registrato una riduzione buona, molto migliore delle attese - evidenzia - Guardando avanti: crescita, crescita, crescita, i tassi di interesse continueranno a salire in tutto il mondo ma veniamo da un periodo di tassi eccezionalmente bassi. Il terzo punto è la prudenza, il risultato sull'indebitamento netto dello scorso anno che verrà reso pubblico dall'Istat il primo marzo è molto buono, migliore delle attese".

(Seguono i dossier Mps e Ita...)