Economia

Funding e liquidità, Mustier "detta le regole" alla Bce

Le parole del numero uno di UniCredit, anche capo della Federazione bancaria europea, all'Euro Finance Week conference

Mustier detta le regole alla Bce. Nella sua veste di capo della Federazione bancaria europea, il numero uno di UniCredit non usa giri di parole per criticare la condotta della Vigilanza dell'Eurotower che assieme al “calendar provisioning”, ovvero le nuove norme di Francoforte sulle coperture dei crediti deteriorati,  rischiano di complicare non poco la gestione del business e la strada verso la redditività degli istituti di credito che in questo momento devono essere invece "parte della soluzione alla crisi del coronavirus".

HQ UniCredit Italy 11 IlcielosopraMilano MassimoPizzotti
 

Intervenuto alla Euro Finance Week conference, oltre a richiedere la rimozione degli ostacoli che creano frammentazione nel mercato bancario unico, il banchiere ha sottolineato come sia cruciale che le banche continuino a essere il canale di trasmissione all'economia delle politiche monetarie dell'Eurotower.

In che modo? Oltre alle regole sulla gestione dei crediti problematici, per il numero uno dei banchieri del Vecchio Contiente la Bce dovrebbe mettere altri fondi molto estesi a disposizione delle aste Tltro destinate alle banche con quasi nessuna garanzia o iniziare ad acquistare passività bancarie, in modo da migliorare la qualità dei bilanci degli istituti e ridurre così il costo del funding, cruciale per sostenere l'economia in questa congiuntura in cui si prevede un aumento degli Npl a cui gli istituti risponderanno con una stretta al credito.

In più, l'Eurotower, sempre per preservare l'adeguato livello di liquidità a tutto il sistema, dovrebbe studiare meccanismi alternativi all'acquisto di corporate bond, perché in questo modo finisce per favorire soltanto quelle società che possono accedere al mercato delle emissioni. 

Infine, dopo aver rilanciato il proprio mantra sull'M&A bancario che "non è la panacea "per i gruppi in un momento in cui il focus dovrebbe essere interamente sulla transizione digitale e sull'aumento dei rendimenti per gli azionisti, Mustier ha anche chiesto maggiore chiarezza normativa alla Vigilanza su quando le banche saranno autorizzate a pagare di nuovo i dividendi. Chissà che con l'arrivo dei vaccini anti-Covid, le sue parole non facciano presto breccia a Francoforte.