Economia
Gas in Europa, inverno troppo freddo e riserve ai minimi. Se Trump non trova l'accordo con Putin...
Fino al 19% delle importazioni potrebbe venire a mancare nei mesi invernali. La delicata situazione geopolitica complica tutto
Gas in Europa, le prossime mosse di Trump saranno decisive. Occhi puntati sugli Usa
Le tensioni a livello internazionale con la guerra in Ucraina che non solo non accenna a fermarsi ma che rischia di allargarsi ulteriormente e l'altro conflitto in Medio Oriente che non sta portando alla tregua annunciata ma a nuove tensioni, aumentano la preoccupazione per un vecchio problema per l'Europa che sembrava superato: le scorte di gas. A rischio adesso ci sono il 19% delle forniture europee in inverno. Lo scenario geopolitico estremamente complicato - riporta Rivista Energia - rende molto probabile che alla fine del 2024 il contratto di transito fra Russia e Ucraina non sarà rinnovato e, se entro tale data non si riuscisse a siglare un accordo di swap fisico con l’Azerbaijan, vi è il rischio che venga meno circa il 5% delle forniture verso l’Europa che ancora dipendono dalle spedizioni via tubo di gas russo attraverso l’Ucraina e questo si va ad aggiungere ad altre mancanze.
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In un simile contesto di significativi rischi al rialzo sulla domanda e al ribasso sull’offerta, il Ttf - in base a quanto risulta a Rivista Energia - potrebbe mantenersi per gran parte del tempo oltre i 45 euro/MWh almeno sino a febbraio 2025. Successivamente, se a marzo gli stoccaggi non saranno scesi troppo al di sotto della media a cinque anni, il Ttf potrebbe tornare in un range di 28-40 euro/MWh nei trimestri centrali dell’anno. Ma per tutto questo sarà decisivo il presidente eletto degli Usa: Donald Trump. Il tycoon ha promesso di chiudere tutti i conflitti in corso. Ma nell'ultimo mese la situazione per quanto riguarda la guerra fra Russia ed Ucraina soprattutto è peggiorata e questo è un aspetto particolarmente critico per il mercato europeo del gas naturale.