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Economia
Generali, Greco lascia. Titolo a picco. Dal primo maggio sarà Ceo di Zurich

Una trattativa con i soci che durava da settimane, al termine della quale Mario Greco, l'amministratore delegato delle Assicurazioni Generali, ha deciso di lasciare la compagnia. Zurich ha già annunciato in una nota la  nomina di Greco alla guida della compagnia. Assumerà l'incarico dal primo maggio. Succede a Tom de Swaan, che aveva preso l'interim dopo le dimissioni di Martin Senn a dicembre.

Non è ben chiaro cosa si sia inceppato e perché i ripetuti attestati di stima degli azionisti non siano serviti a nulla nel trattenere il manager. Non sono serviti neanche i rilanci monetari dopo che, a inizio gennaio secondo le indiscrezioni, il colosso elvetico delle polizze Zurich avrebbe fatto una super offerta al manager (circa 7 milioni) che aveva già militato nel gruppo svizzero nell'intenzione di riprenderselo.

Al termine di una giornata in cui il titolo è andato inforte rosso in Borsa, proprio sulle indiscrezioni dell'imminente uscita di Greco, Generali ha emesso una nota in cui ha comunicato che il Ceo ha informato in serata il presidente Gabriele Galateri della sua "indisponibilità ad un altro mandato come amministratore delegato" alla scadenza di quello attuale, prevista con l'assemblea di bilancio. Greco ha però manifestato, precisa la compagnia, la piena disponibilità a continuare a operare nella pienezza delle sue funzioni e nell'interesse delle Generali fino al termine dell'attuale mandato. Non si tratta dunque di dimissioni. Non chiare ora quali saranno ora le mosse del gruppo triestino: Galateri convocherà a breve (non si sanno ancora i tempi) il Cda per una riunione informativa nei confronti dei rappresentanti dei soci forti. Ma è difficile capire come intenderà ora muoversi la società.
 
Le voci in azienda si rincorrevano da qualche giorno. Secondo le indiscrezioni che circolano in ambienti finanziari, dopo la generosa offerta da parte di Zurich, a niente sarebbe valso il rilancio monetario di Trieste arrivato fino a 6 miliardi, comprese le stock option e premi. Da tutti i grandi soci della compagnia si erano poi raccolte voci, ufficiali o informali, circa l'intenzione di confermarlo, anche dopo le prime notizie su un'offerta per portarlo a Zurich. Tra gli azionisti del Leone, anzi, si registrava un clima piuttosto sereno sull'esito della trattativa, tant'è che non sarebbe stato ancora individuato un suo possibile sostituto. 

Al momento, si apprende poi da alcune fonti, si esclude che alla base della volontà di Greco di lasciare le Generali ci possano essere dei contrasti sulla gestione della società. Interpellata sulle Generali Mediobanca non ha voluto commentare. Secondo quanto si era appreso nei giorni scorsi, nella merchant bank di piazzetta Cuccia si raccoglievano voci di comprensione per la possibile scelta personale di Greco, e pur auspicando che alla fine si potesse concordare un rinnovo, si segnalava anche che il manager alla guida delle Generali ha già realizzato gran parte delle richieste che gli sono state fatte dai soci, realizzando un importante turnaround. Ora si trattava solo di spingere nella fase dello sviluppo digitale del retail, fase oltretutto caratterizzata da un buon andamento del business nonostante il difficile contesto di mercato. Il settimanale svizzero Sonntagszeitung nei giorni scorsi aveva riferito che la nomina del nuovo Ceo di Zurich (lo stesso Greco, stando alla ricostruzione del periodico) sarebbe stata annunciata con il Cda dei conti, in agenda l'11 febbraio. Inizialmente, le notizie che arrivano da Trieste smentivano questa ricostruzione. In serata, la nota di Zurich che al contrario le conferma. Con Greco che dice: "Sono onorato che mi sia stato  chiesto di far parte di Zurich in un momento critico come l'attuale per il settore assicurativo".

La Borsa ha accolto male la notizia. A fine seduta il titolo, anche sospeso per eccesso di ribasso, ha perso il  3,01% a 14,19 euro, dopo aver toccato un minimo a 13,88 euro. Elevati i volumi. I pezzi scambiati di mano sono oltre 11 milioni, contro la media giornaliera di 8 milioni.

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