Economia

Generali punta 400 mln sulla salute. Trattative per La Medicale dall'Agricale

Secondo le indiscrezioni, la compagnia guidata da Donnet sta discutendo con il Credit Agricole per l'acquisto dell’asset. Caltagirone sale ancora nel capitale

Generali, un miliardo ancora in cassa per le acquisizioni

Dopo aver lanciato in Italia il business della salute e del welfare con Welion, Generali mette nel mirino La Medicale per consolidarsi in Europa nel settore salute. Secondo quanto riferisce Bloomberg, il Leone, alle prese con la preparazione del nuovo piano industriale che verrà presentato al mercato a metà dicembre e che dopo l’Opa Cattolica ha ancora in cassa un miliardo da investire nelle acquisizioni stando al budget destinato all’M&A, sta discutendo con la francese Credit Agricole, a uno stadio ancora preliminare, per l'acquisto dell’asset.

La società transalpina offre prodotti sanitari assicurativi ai professionisti e potrebbe essere valutata circa 400 milioni di euro. In occasione dei conti dei nove mesi il Cfo di Generali Cristiano Borean ha ricordato che "per noi l'M&A è un mezzo per diversificare ulteriormente le nostre fonti di utile e accelerare l'esecuzione della strategia, però non sono un obbligo, è solo un modo per creare valore per gli azionisti". E, quindi "noi continuiamo a valutare qualsiasi operazione sia possibile e coerente con la disciplina finanziaria, strategica e culturale del nostro gruppo", ha aggiunto. 

Bloomberg infatti segnala che la trattativa, non commentata dal gruppo transalpino nè da Generali, non è detto che vada a buon fine. Generali che ha archiviato i nove mesi con un utile netto in crescita del 74% a 2,25 miliardi e che ha gia' raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi per l'intero anno, presentera' all'Investor day del prossimo 15 dicembre il nuovo piano triennale al 2024.

Il gruppo assicurativo ha fatto acquisizioni in Slovenia Polonia, Portogallo, Grecia e ne ha siglata anche una in Malesia, il cui perfezionamento è previsto per il secondo trimestre del 2022. Inoltre, in Italia ha concluso con successo l'Opa su Cattolica arrivando a detenerne l'84,5%. L'integrazione con la compagnia veronese e' prevista nella seconda meta' del prossimo anno.

Dopo il successo dell'Opa Generali, Cattolica cambia revisore e convoca l'assemblea il 23 dicembre

A Verona, il Cda di Cattolica ha preso atto del parere predisposto dal Comitato per il controllo sulla gestione per la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale dei conti in corso da parte di PricewaterhouseCoopers e ha convocato l'assemblea ordinaria, in unica convocazione, per il 23 dicembre, sostituendo pertanto la precedente del 14 e 15 dicembre. La risoluzione, consensuale dell'attuale incarico di revisione e la nomina di un nuovo revisore legale si sono rese necessarie dopo che, il 5 novembre e a seguito dell’Opa del Leone, la compagnia è divenuta società controllata di diritto da Generali.

L'acquisto del controllo da parte di Generali ha infatti determinato l'insorgere di una situazione di incompatibilità in capo a PricewaterhouseCoopers in considerazione di servizi resi da parte della societa' di revisione e di entita' appartenenti al relativo network a favore di Generali e del suo gruppo.

Il socio Francesco Caltagirone sale ancora: è al 7,2% del capitale del Leone

Intanto, prosegue la salita di Francesco Gaetano Caltagirone nel capitale della compagnia assicurativa triestina. Fra il 18 e 19 novembre, l’imprenditore capitolino ha comprato 150.000 azioni Generali, pari allo 0,009% del capitale, e ha arrotondato la quota al 7,2% se non si conta lo 0,063% riconducibile a una società collegata al gruppo. Il patto di sindacato con Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt detiene ora il 14,153% del Leone.