Economia
Goldman riorganizza il business. Troppa volatilità, meglio il consumer banking

Parola d'ordine trasparenza. La banca d'investimento Goldman Sachs ha riorganizzato le principali business unit in vista dei risultati trimestrali della prossima settimana, con l'obiettivo di fornire agli investitori maggiore trasparenza relativamente alle sue prestazioni finanziarie. E annunciato che pubblicherà i risultati futuri sulla base delle divisioni appena riorganizzate: investment banking, global markets, asset management e consumer&wealth management. La banca elimina la categoria investment and lending ritenuta poco profittevole e volatile in quanto troppo soggetta agli sbalzi del mercato finanziario.
Un 'esercizio di trasparenza' che arriva in un momento delicato per la banca d'affari Usa, con le azioni che non decollano in Borsa dal picco raggiunto nell'ottobre del 2007 e la vicenda legata all'indagine penale sul fondo malese 1MDB, con il successivo patteggiamento con il Dipartimento di Giustizia di un'ammenda multi-miliardaria.
In un documento indirizzato alla Sec, Goldman Sachs indica i quattro nuovi pilastri della sua attività (investment banking, global markets, asset management e consumer & wealth management), frutto di una più ampia revisione strategica sotto la direzione dell'amministratore delegato David Solomon, in carica da poco piu' di un anno.
Il nuovo Ceo sta cercando di diversificare le attività della banca e ampliare quelle 'consumer' per proteggere i ricavi dalle forti oscillazioni dei mercati finanziari. Solomon scommette che i nuovi cambiamenti avranno un effetto positivo sul titolo, che attualmente e' scambiato a circa 233 dollari, in calo del 6% dal suo massimo di 247,92 dollari toccato nell'ottobre 2007, mentre nello stesso lasso di tempo il titolo JPMorgan Chase è salito di oltre il 194%. Solomon ha anche annunciato che entro la fine di gennaio, durante una giornata dedicata agli investitori, annuncera' il suo piano strategico per i prossimi anni.