Economia

Goldman Sachs fa il bis nel Dragone: wealth management ai Paperoni cinesi

Dopo l'acquisto del pieno controllo di GS Gao Hua Securities, jv nel ramo della gestione patrimoniale tra Goldman Sachs e Industrial&Commercial Bank of China

Disco verde delle autorità di regolamentazione della Cina hanno approvato la joint venture nel ramo della gestione patrimoniale tra Goldman Sachs e Industrial&Commercial Bank of China, dimostrando che il paese sta aprendo sempre di più i propri mercati finanziari alle banche estere.

Secondo i documenti depositati alla Borsa di Hong Kong, la divisione di Icbc stanzierà il 49% dei finanziamenti per la joint venture, mentre Goldman Sachs Asset Management metterà la quota restante. Icbc ha sottolineato che la nuova entità la aiuterà a fornire servizi di gestione patrimoniale più diversificati e professionali e migliorerà la capacità della banca di contribuire all'economia reale.

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Come ricorda l'agenzia MF-DowJones, la partecipazione di Goldman Sachs è legata ai piani della banca americana di consolidare gli investimenti nella seconda economia mondiale. Lo scorso dicembre, ha presentato richiesta per ottenere il pieno controllo di Goldman Sachs Gao Hua Securities, acquisendo la quota del 49% non ancora in suo possesso. Così facendo, Goldman è diventata la prima banca mondiale a cercare di ottenere la piena titolarità in un business finanziario in Cina.

Da notare che Goldman non è la sola società del ramo finanziario a voler espandere la propria offerta patrimoniale nel mercato finanziario della Cina. All'inizio del mese, BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, ha ricevuto il via libera dalle autorità locali per avviare un'attività di gestione patrimoniale nel paese. L'attività sarà svolta attraverso una joint venture controllata al 50,1% da BlackRock, con China Construction Bank che avrà una quota del 40% e la società di investimenti statale di Singapore Temasek Holdings che deterrà il restante 9,9%.

L'anno scorso, inoltre, alla società è stato dato l'ok per avviare un'attività di fondi comuni di investimento interamente di proprietà a Shanghai, ed è diventata una delle prime società di investimento straniere ad iniziare a gestire il denaro per il vasto pool di investitori della Cina. Anche JPMorgan Chase ha dimostrato il proprio interesse per il mercato finanziario cinese: a marzo di quest'anno ha raggiunto un accordo per acquisire una quota del 10% nel business patrimoniale di China Merchants Bank, per circa 410 milioni di dollari.