Economia
Google, guerra e inflazione affossano Alphabet: utile giù a 16,44 miliardi

La società madre di Google archivia il trimestre sotto le attese degli analisti con un calo dell'utile dell'8%. A pesare anche il crollo della pubblicità
Google, nel primo trimestre dell'anno ricavi in crescita del 23%, ma sotto le stime. Il titolo perde il 4,5%
La società madre di Google, Alphabet, delude le attese di mercato e archivia il primo trimestre dell'anno con un utile netto a 16,44 miliardi, in calo dell'8% rispetto a un anno fa: nel 2021 il gigante della pubblicità online ha avuto un trimestre eccezionale. Con 68 miliardi di dollari, i ricavi sono balzati del 23% in un anno, ma è anche leggermente al di sotto delle aspettative del mercato. Il titolo del gruppo californiano ha perso il 4,5% durante il trading elettronico dopo la chiusura di Wall Street.
A pesare sul calo delle vendite degli annunci pubblicitari, i problemi legati alle strozzature delle catene di approvvigionamento, all'inflazione galoppante e alla guerra in Ucraina. Le azioni di Alphabet sono diminuite 4,3% nel trading after-hour a Wall Street.
Le vendite pubblicitarie di Google sono state pari a 54,66 miliardi di dollari, appena al di sopra delle stime a 54,56 miliardi. Ma le vendite del cloud sono cresciute a un ritmo più lento rispetto a un trimestre fa e le "altre" entrate di Google, che includono app, hardware e vendite di abbonamenti, sono state di 6,8 miliardi, al di sotto delle stime di 7,3 miliardi. I risultati suggeriscono che Google sta lottando nell'ultima fase economica della pandemia, che sta portando tassi di interesse elevati, costi di trasporto più alti e carenza di prodotti, dai divani alle automobili, al latte artificiale.
L'utile trimestrale è stato di 16,436 miliardi di dollari (24,62 dollari per azione), mancando le aspettative di 25,76 per azione. Google dovrebbe conquistare il 29% del mercato globale degli annunci online da 602 miliardi di dollari nel 2022, secondo Insider Intelligence. La crescente concorrenza di aziende come Amazon.com e TikTok di ByteDance stanno riducendo le vendite di annunci. Google ha anche tagliato le offerte pubblicitarie e altri servizi in Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina.
Sebbene le azioni di Alphabet siano scese di oltre il 17% quest'anno, sono aumentate di quasi il 90% negli ultimi due anni. Alphabet ha riacquistato oltre 81 miliardi di dollari di azioni negli ultimi due anni e oggi ha affermato che il suo consiglio di amministrazione aveva autorizzato ulteriori 70 miliardi di riacquisti.
"Nel 2021, Google ha superato le nostre previsioni sia per la ricerca che per i video, i due pilastri della pubblicità digitale", ha affermato Paul Verna, analista di eMarketer. Nel primo trimestre, in particolare, il leader della ricerca online aveva triplicato l'utile netto, spinto dall'uscita dalla pandemia e da un confronto favorevole rispetto al 2020, quando l'emergenza Covid aveva fatto crollare le spese di alcuni inserzionisti, in particolare nel settore dei viaggi.
Il gruppo di Mountain View ha anche reclutato un piccolo esercito di lavoratori e ora conta quasi 164.000 dipendenti in tutto il mondo, rispetto ai 140.000 di un anno fa. "Continuiamo a investire con prudenza (...) in ricerca e sviluppo e talento per supportare la creazione di valore a lungo termine per tutti i nostri azionisti", ha dichiarato Ruth Porat, chief financial officer, citata nel comunicato dei risultati.
L'azienda dovrebbe "capitalizzare quest'anno sulla ripresa del retail e su un miglioramento lato supply chain, due motori del mercato di ricerca online, di cui Google ha una quota del 59% a livello mondiale", ha affermato ancora Paul Verna. Gli annunci su YouTube hanno generato 6,9 miliardi di dollari nel primo trimestre (contro i 6 miliardi di dollari dell'anno scorso). Il servizio cloud (computing remoto) ha visto i suoi ricavi aumentare del 44% a 5,8 miliardi di dollari.
Microsoft batte le attese e cresce con il segmento cloud
Sopra le attese invece il primo trimestre dell'anno per Microsoft: la società tech nei primi tre mesi del 2022 ha registrato un utile per azione di 2,22 dollari, contro i 2,19 dollari del consensus, su ricavi di 49,36 miliardi di dollari, sopra i 49,05 miliardi attesi dagli esperti. Rispetto a un anno prima, i ricavi sono aumentati del 18%.
Il segmento Intelligent Cloud, che comprende le attività di Azure, ha generato ricavi per 19,05 miliardi di dollari, in rialzo del 26% rispetto a un anno prima. Il segmento Productivity and Business Processes, che comprende il software Office, LinkedIn e Dynamics, ha registrato ricavi per 15,79 miliardi, in rialzo del 17% rispetto a un anno prima, con il consensus fissato a 15,75 miliardi.
Il segmento More Personal Computing, che comprende Windows, Xbox e Surface, ha registrato ricavi per 14,52 miliardi di dollari, in rialzo dell'11% e sopra le attese per 14,27 miliardi. Nelll'after-hours, poco dopo la pubblicazione dei conti, il titolo di Microsoft era in rialzo dello 0,5%, dopo aver chiuso in calo del 3,74%; dall'inizio dell'anno alla chiusura di ieri, il titolo di Microsoft ha perso il 19%.