Economia
Governo, la mossa di Conte sull'Iva non piace all'Europa. Fondi a rischio

Merkel e Macron hanno fatto sapere per via informale di non aver gradito la "scorciatoia fiscale" ipotizzata dal premier
Governo, la mossa di Conte sull'Iva non piace all'Europa. Fondi a rischio
L'emergenza Coronavirus non è finita, ma tutti i Paesi tentano di ripartire, Italia compresa. La crisi economica in atto va fronteggiata, ma da una parte ci sono le misure per aiutare i cittadini e dall'altra il governo deve fare i conti con l'Europa, che chiede un piano di rilancio e non scorciatoie fiscali. Il premier Conte - si legge su Repubblica - è stato redarguito per via informale da Merkel e Macron, la mossa di parlare del taglio dell'Iva non è piaciuta. "Nel pieno dei negoziati sul Recovery Fund per dare all’Italia 172 miliardi, parlare di un taglio dell’Iva non aiuta. Piuttosto Roma dovrebbe presentare un piano di riforme serio per rilanciare l’economia". A parlare è un alto diplomatico straniero impegnato nei colloqui tra governi in vista del Consiglio europeo di metà luglio.
Merkel e Macron, tramite canali informali - prosegue Repubblica - hanno fatto sapere al governo che la scorciatoia fiscale non aiuta a portare i leader dei “frugali” al compromesso. Anzi, rischia di irrigidire le posizioni. Una bomba capace di rovinare i negoziati proprio nel giorno in cui il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, spiegava che "Olanda e Austria sono disponibili a un compromesso". La situazione tuttavia è recuperabile. Da domani Conte sentirà una serie di leader europei, partendo dal capo dei frugali, l’olandese Mark Rutte, e dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Merkel e Macron chiedono al governo 4 o 5 punti da recapitare ai partner prima del prossimo summit, magari sotto forma di “non paper”, di documento informale, per convincere i frugali che i soldi non verranno sprecati e aiutarli al compromesso sul lancio del Fondo Ue.