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Economia
Green New Deal, Descalzi (Eni):“Carbon Pricing equo per investimenti virtuosi”

Claudio Descalzi sul Green New Deal e l’evoluzione dell’industria energetica.

“Eni è già allineata agli obiettivi europei al 2030 e al 2050, con la riduzione delle emissioni del 55% al 2030 e il loro azzeramento al 2050“. Lo ha dichiarato L’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi. L’occasione è stata fornita dal digital talk Il Green New Deal europeo e l’evoluzione dell’industria energetica.

“La transizione deve riguardare il mondo intero – ha approfondito Claudio Descalzi - rappresentiamo solo il 9% delle emissioni globali. L’Europa ora deve costruire bottom up l’intreccio di tecnologie e risorse che le permetteranno di raggiungere questi obiettivi in maniera sostenibile. Bisogna investire e fare i conti con un mercato fatto di domanda, di offerta, di prezzi, di sostenibilità industriale e di sicurezza energetica. Il coordinamento è fondamentale.

Con le rinnovabili, gli incentivi sono stati importanti: più di 3 mld di dollari di investimenti. Ma la penetrazione delle rinnovabili è ancora bassa rispetto alle aspettative. Finora le transizioni sono state lunghe, il carbone è ancora predominante. La storia deve insegnarci che servono investimenti e incentivi, ma che non si può porre tutto sugli incentivi perché non abbiamo i soldi.

Non si può, poi, pensare a un cambiamento immediato di tutte le infrastrutture. Dovremo decarbonizzare mantenendo in vita le infrastrutture esistenti e fare un mix fra quello che è l’incentivo al cambiamento su diversi vettori e un carbon pricing che possa funzionare. Abbiamo bisogno di incentivare i cambiamenti in termini di investimenti sulle tecnologie con un carbon pricing globale che funzioni. Il carbon pricing deve essere globale, equo, flessibile e accompagnato da norme e aspetti regolatori. Il mercato gioca un ruolo fondamentale nonostante la tassa sul ruolo del carbone. Dobbiamo creare e incentivare la domanda”.

Sulla policy di Eni, infine: “Eni è verso la neutralità carbonica da sei anni. Cattura della CO2, mobilità, rinnovabili, circolarità, prodotti da rifiuti e polimeri sono gli ambiti di maggior interesse. Il nostro obiettivo è ridurre le emissioni al 2030, diventare carbon neutral. Al 2040 Eni decarbonizzerà tutte le attività. Tra il 2040 e il 2050, saremo carbon free sugli scope 1, 2 e 3 in Europa. Tutto questo con una dichiarazione trasparente e misurabile. Arriveremo al consumatore finale con prodotti senza nessun tipo di emissione, blu, green e bio completamente decarbonizzati. Serve un sottostate tecnologico seguito con competenze e in maniera trasparente”.

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