Economia

I sette peccati capitali dell'economia italiana

Arca Fondi SGR presenta il libro di Carlo Cottarelli

 

Si è tenuta oggi, a Desio, la presentazione del libro di Carlo Cottarelli "I sette peccati capitali dell'economia italiana" (i cui diritti di autore sono donati all'UNICEF), organizzata da Arca Fondi SGR con Banco Desio presso la Sala Congressi della banca.Carlo Cottarelli, Direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha raccontato insieme ad Ugo Loser, Amministratore Delegato di Arca Fondi SGR cosa pensa dei problemi dell'Italia e perché è così difficile uscire dalla crisi.

Nel corso dell'evento, Carlo Cottarelli, ha spiegato: "Il nostro Paese cresce meno delle altre economie europee perché esistono sette nodi, alcuni dei quali tra loro intrecciati, che non riusciamo a sciogliere: l'evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, il divario tra Nord e Sud, la difficoltà a convivere con l'euro. Noi non siamo incompatibili geneticamente con l'euro, come sostengono alcuni, ma rimanere nella moneta unica richiede certi comportamenti che, soprattutto nei primi 10 anni dell'euro, non ci sono stati".

Ugo Loser, a margine della presentazione, ha commentato: "In questi anni, sebbene il Paese portasse il peso dei propri peccati capitali come li definisce il libro di Cottarelli, il settore industriale si è profondamente efficientato e sono emerse le molte medie e piccole imprese a vocazione esportatrice, innovatrici e spesso leader mondiali nel loro settore, che sono riuscite a prosperare e generare valore per l'economia italiana. Il risparmio delle famiglie del nostro Paese acquisisce quindi oggi un ruolo strategico, da nuovo propulsore finanziario delle eccellenze d'impresa italiane. In questo scenario, i PIR costituiscono una risposta efficiente e attesa da lungo tempo, che troverà crescente spazio nel portafoglio degli investitori italiani".