Immobiliare, la Russia traina il mercato: la guerra non porterà via acquirenti - Affaritaliani.it

Economia

Immobiliare, la Russia traina il mercato: la guerra non porterà via acquirenti

I dati sul settore immobiliare italiano del Real Estate Report 2022 realizzato da Berkshire Hathaway homeservices

Immobiliare, Russia e Usa trainano il mercato del lusso italiano

Berkshire Hathaway homeservices, network globale di intermediazione immobiliare in franchising rappresentato in Italia da Berkshire Hathaway homeservices - Maggi Properties - presenta i risultati del Real Estate Report 2022 per la regione EMEA in cui analizza lo stato del settore immobiliare in questo periodo di profondo cambiamento socio-economico. Il report si sofferma sulle valutazioni dei professionisti del campo immobiliare residenziale di sette paesi chiave per il network: Regno Unito, Germania, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Dubai. I risultati evidenziano come l’anno appena trascorso e la pandemia abbiano fortemente influenzato il mercato e mostrano le previsioni sull’andamento dei prossimi anni.

"Il quadro generale che emerge è quello di un settore molto attivo in tutto il mondo. Numerosi fattori hanno contribuito a questo risultato: tra questi sicuramente va evidenziato il ruolo delle richieste degli acquirenti. La pandemia ha reso ancora più centrale l'importanza di abitazioni in grado di far fronte a tutte le esigenze quotidiane di chi le abita: dallo smart working al personal care", afferma Christy Budnick, CEO Berkshire Hathaway homeservices.

In Italia, il Covid-19 ha impattato radicalmente il mercato immobiliare, provocando un cambio di rotta nei desideri degli acquirenti. A differenza degli altri stati europei, l’Italia si muove con relativa lentezza: benché il 45% degli intervistati abbia rilevato una spinta più dinamica negli ultimi dodici mesi, questo dato rimane ben al di sotto della media del 57% registrata negli altri paesi. Allo stesso modo, solo un terzo (33%) degli intervistati italiani ha affermato che gli acquisti di immobili residenziali sono aumentati dall'inizio della pandemia - di gran lunga il dato più basso, rispetto al 55% di tutta l'area EMEA e al 62% in Germania. Non ci si aspetta un'accelerazione del settore immobiliare italiano, anzi il 25% degli operatori prevede un rallentamento nel corso del prossimo anno. Secondo gli intervistati, il comparto residenziale è particolarmente suscettibile alle tendenze e alle forze esterne, nove su dieci, circa l’89% del campione, ritengono che le normative e le tasse avranno un forte impatto sul trend dei prossimi mesi.