Economia

Imprese femminili, in Italia sono 1 su 5. Boom impieghi rosa nell'immobiliare

di Sandro Mantovani

Altro settore particolarmente nutrito è quello delle insegnanti che offrono ripetizioni scolastiche o corsi di qualsiasi tipo, dal canto alla cucina

Nonostante siano numerosi i bandi sia a livello regionale che nazionale, dedicati nel 2023 all’imprenditoria femminile, solo il 30% delle intervistate afferma di esserne a conoscenza. Le imprese femminili in Italia rappresentano solo il 22% del totale di imprese attive attualmente, e tali bandi mirano proprio ad agevolare le iniziative delle imprenditrici, che tramite le iniziative del PNRR possono utilizzare contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati o sostegno al credito. 

Conoscere queste possibilità può ridurre il gender divide e nutrire l’imprenditoria al femminile, soprattutto nel caso delle generazioni più giovani. Secondo ProntoPro però, la categoria under 27 risulta essere quella meno preparata sui fondi, solo il 14% delle giovani lavoratrici ne ha sentito parlare. 

Secondo l’Istat nel 2020, il doppio delle donne ha perso il lavoro rispetto agli uomini, una statistica questa, che viene percepita come “molto” o “moltissimo” vicina alla realtà dal 57% delle professioniste intervistate da ProntoPro. Nonostante ciò, soltanto il 6% delle lavoratrici autonome farà sicuramente richiesta per i bandi dedicati all’imprenditoria femminile.