Economia

IMT con SACE SIMEST: le trivelle scavano a Dubai

Con SACE SIMEST (Gruppo CDP) l’azienda marchigiana IMT ha assicurato un contratto da 2,4 milioni di euro

SACE SIMEST, Polo export e internazionalizzazione del Gruppo CDP, ha sostenuto le esportazioni negli Emirati Arabi Uniti di IMT, società marchigiana attiva nella produzione di trivelle idrauliche. L’operazione prevede la fornitura di 4 trivelle per costruzioni civili a Dubai per un valore complessivo di 2,4 milioni di euro.

Grazie alla partnership con SACE SIMEST, IMT ha prima assicurato le sue vendite verso la sua controparte emiratina, per poi ottenere la monetizzazione del credito, attraverso la società di factoring SACE Fct, a tutto vantaggio della sua liquidità.

“È la prima volta che abbiamo finalizzato un’operazione con SACE SIMEST, riscontrando soddisfazione e professionalità nel supporto continuo avuto durante tutte le fasi. Questa partnership porterà la nostra azienda ad affacciarsi su un ventaglio di paesi sempre più ampio”, ha dichiarato Gualtiero Fioravanti, Vice Presidente Export Manager di IMT.

IMT, player globale nella produzione e vendita di trivelle idrauliche, vanta un’esperienza di oltre 40 anni con contributi in importanti progetti all’estero quali la ricostruzione di Ground Zero a New York e la Sagrada Familia di Barcellona. L’azienda marchigiana ha una notevole proiezione internazionale, con una rete commerciale che si estende dal Medio Oriente agli Stati Uniti, dall’Asia all’Africa, e un fatturato quasi totalmente realizzato sui mercati esteri, soprattutto Stati Uniti e India.

Con questa operazione il Polo conferma il suo sostegno alle imprese del Centro-Nord, un’area tradizionalmente strategica e a forte vocazione esportativa. Nel 2018 SACE SIMEST ha supportato – attraverso l’ufficio di Ancona –   600 imprese del territorio, mobilitando oltre 110 milioni di euro nelle Marche.

Il settore della meccanica strumentale rimane uno dei pivot dell’export italiano, con quasi 92 miliardi di beni venduti nel 2018 e una quota del 19,8% sul totale. Grazie all’alto contenuto tecnologico e alla qualità della sua offerta, l’Italia gode infatti di un ottimo posizionamento nelle catene del valore internazionali e, con il 4,9% della quota globale di export del settore, figura nella top 5 dei Paesi esportatori (quinta, dopo Cina, Germania, Stati Uniti, Giappone). Per il 2019 le previsioni di SACE SIMEST indicano una crescita del 3,4% per le esportazioni italiane del settore. In particolare, fra i mercati di sbocco tradizionali, si confermano destinazioni strategiche Stati Uniti, Francia, Spagna e Cina (quattro delle prime cinque destinazioni del 2018) mentre, per quanto riguarda geografie più “di frontiera”, India, Algeria, Nigeria e Perù offriranno, anche se con un profilo di rischio più alto, buone occasioni di business.