Economia
In rete con i ragazzi: formazione itinerante sull’uso consapevole del digitale
Educazione digitale: la guida realizzata nell’ambito del progetto “In rete con i ragazzi” rivolta a insegnanti, pediatri e genitori sull’uso consapevole del web
Dati Skuola.net su 10mila ragazzi tra i 9 e i 18 anni (circa 4mila tra i 9 e i 14 anni): la maggior parte dichiara un rapporto positivo con la tecnologia. Gli stessi si accorgono però di trascorrere troppo tempo su telefoni e tablet con effetti negativi sulla quotidianità.
Il progetto “In rete con i ragazzi” – realizzato da Polizia di Stato, Società Italiana di Pediatria, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Google e UniCredit Foundation – ha commissionato una ricerca a Skuola.net sull’utilizzo della tecnologia da parte dei minori. I risultati sono stati presentati oggi presso il Teatro Sala Umberto di Roma alla presenza di insegnanti e dirigenti scolastici.
Dalla ricerca emerge un utilizzo eccessivo dei dispositivi provoca disturbi, quali mancanza di concentrazione, bruciore agli occhi e difficoltà a prendere sonno. È partendo da queste premesse e con l’intento di favorire un utilizzo equilibrato dei dispositivi tecnologici che, nell’ambito del progetto “In rete con i ragazzi” si è deciso di realizzare una guida per l’educazione digitale dei minori. Il progetto vuole supportare insegnanti, genitori, pediatri – primo punto di contatto con le famiglie e “antenna” sociale – nel guidare i nativi digitali verso un rapporto equilibrato con la rete, prevenendo le possibili conseguenze negative sulla salute dei ragazzi e i rischi a cui questi possono trovarsi esposti quando navigano su internet.
Lo ha raccontato ad Affaritaliani.it Maurizio Beretta, Presidente di UniCredit Foundation: “La nostra fondazione persegue finalità di responsabilità sociale e inclusione con progetti di filantropia e di alta formazione. In questo caso, nella linea indicata dal Consiglio della Fondazione di dedicare iniziative all’infanzia e ai ragazzi, abbiamo scelto di condividere il programma della Polizia di Dtato, della Società dei pediatri e dell’Associazione dei comuni, per aiutare i ragazzi ad avere un uso consapevole dei social e di tutti gli strumenti digitali”. “È un progetto, questo”, ha continuato il Presidente Beretta, “che parte con un’attività di sensibilizzazione dei docenti in tutti i capoluoghi di regione per poi riversarsi nelle attività formative che passano attraverso la scuola”. “Con i partner di alto profilo istituzionale e con Google, che ha una straordinaria expertise in materia”, ha concluso Beretta, “la Fondazione Unicredit pensa di poter fare la differenza, aiutando famiglie e ragazzi a utilizzare responsabilmente i mezzi tecnologici”.
I minori e la tecnologia: dalla ricerca di Skuola.net emergono effetti negativi come la mancanza di concentrazione e la difficoltà a prendere sonno
La Società Italiana di Pediatria già qualche mese fa aveva diffuso un documento di prossima pubblicazione su Italian Journal of Pediatrics, che, sulla scorta di oltre 100 studi scientifici condotti in tutto il mondo, metteva in luce i possibili rischi legati all’uso eccessivo della tecnologia. La ricerca di Skuola.net si sofferma, ora, sulle abitudini degli adolescenti italiani, fornendo anche una misura della diffusione dei possibili rischi legati a un uso inappropriato dei device.
Complessivamente circa la metà dei ragazzi intervistati (47%) giudica positivamente il proprio rapporto con la tecnologia, ma ammette di stare troppo tempo sui dispositivi senza rendersene conto. Il 41% trascorre più di 3 ore al giorno di fronte a un dispositivo elettronico, il 38% usa lo smartphone prima di addormentarsi e il 21% lo accende appena apre gli occhi la mattina, mentre il 24% lo usa durante lo studio (ma non sempre per fare i compiti).
Gli effetti negativi sulla salute dovuti all’abuso di smartphone, tablet e similari si manifestano sotto forma di scarsa concentrazione nello studio e nelle attività quotidiane (lo lamenta il 24% degli intervistati) e sensazione di bruciore agli occhi (21%). Seguono dolori a collo e schiena (12%), insonnia (10%) e disturbi dell’umore (7%). Solamente 1 su 4 sostiene di non accusare alcun sintomo dopo una lunga sessione ‘tech’.
Ma se, da un lato, emergono i rischi legati all’abuso dei dispositivi tecnologici, dall’altro, sono tante le opportunità legate al digitale usato in maniera appropriata: sviluppare le abilità di ricerca, potenziare il senso di competenza e autoefficacia, trovare uno spazio per la propria creatività, favorire la socializzazione entrando in contatto con interlocutori di tutto il mondo.
“In rete con i ragazzi”: dal progetto nasce una guida per genitori, insegnanti e pediatri sulla navigazione responsabile
A tale scopo è stata realizzata una guida rivolta a genitori, insegnanti e pediatri di ragazzi di 9-14 anni, che affronta i diversi aspetti utili a favorire una navigazione sicura e responsabile. Uno strumento rapido e agevole per chi ogni giorno si confronta con i ragazzi, spesso tecnicamente più abili in ambito digitale rispetto agli adulti, ma non per questo pienamente consapevoli dei possibili rischi di un uso scorretto della rete. Partendo da un capitolo sui vantaggi della rete per i ragazzi, la guida percorre tematiche legate ai principali rischi della rete e come evitarli, come tutelare la privacy e le regole per vivere la rete sicuri e in maniera equilibrata.
A tale iniziativa si affiancherà una seconda fase del progetto che prevede giornate dedicate alla “formazione” rivolta a insegnanti, genitori, pediatri, operatori della polizia in diverse regioni italiane.