Economia

Inflazione, Lagarde: "Al 2% entro il 2023. Ma Goldman vede 2 rialzi dei tassi

All'Europarlamento il presidente della Bce spiega che "le pressioni sui prezzi si calmeranno prima di radicarsi". Inflazione sarà sotto il 2% nel 2023

E non a caso ha ricordato come la "guida" per la politica monetaria ha diverse dimensioni: non si verificherà un aumento del tasso prima del termine dei nostri acquisti netti di asset. Tre condizioni che dovranno essere soddisfatte prima che il Consiglio direttivo si senta sufficientemente fiducioso che un'inclinazione del tasso di riferimento sia appropriato e tutte e tre le condizioni "sono salvaguardie contro un aumento prematuro dei tassi di interesse".

Infine, "qualsiasi adeguamento alla nostra politica sarà graduale". Giovedi' scorso la Bce ha confermato l'attuale quadro di politica monetaria per cui, ha ricordato oggi Lagarde, "continueremo a ridurre il ritmo dei nostri acquisti passo passo nei prossimi trimestri e termineremo gli acquisti netti nel quadro del programma per l'emergenza pandemica a fine marzo".

Nessun dubbio deve esserci sulla fedeltà alla missione sulla stabilità dei prezzi: "Poichè quest'anno celebriamo i 20 anni di banconote e monete in euro, non c'e' dubbio che la moneta unica sia stata un successo. Ha portato stabilità e ci ha resi più resilienti di fronte ai molteplici choc negativi che abbiamo subito. Negli ultimi 20 anni, la Bce ha assicurato la stabilità dei prezzi, con un tasso di inflazione medio dell'1,7% dall'inizio del 1999. Siamo determinati a continuare a farlo".

Quanto al quadro economico, la crescita ha rallentato il passo, ciononostante il Pil si è ripreso al livello pre pandemia. La moderazione dello slancio di crescita è il risultato principalmente della rapida diffusione della variante Omicron. Le relative misure di contenimento hanno smorzato l'attività, in particolare nei servizi ai consumatori come viaggi, turismo, servizi ricettivi e intrattenimento.

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