Economia

Inflazione, arriva la seconda ondata

di Stefan Eppenberger e Michaela Huber*

Dopo il recente raffreddamento dei prezzi al consumo, siamo forse di fronte a una dolorosa "seconda ondata"

L'inflazione va e viene a ondate

L'inflazione è un po' come i capricci del mare: va e viene a ondate. Ciò è stato particolarmente evidente durante la "Grande inflazione" che ha colpito gli Stati Uniti tra il 1965 e il 1982. Un periodo particolarmente doloroso è stato quello che va dal 1972 ai primi anni '80, quando l'inflazione ha superato il 14% su base annua. Fu Paul Volcker, all'epoca presidente della Federal Reserve, a metterla in ginocchio innescando due brevi ma dolorose recessioni e portando il tasso di interesse di riferimento a circa il 20%.

L'amara pillola fu seguita da una rapida ripresa dell'economia statunitense.Se si confronta l'andamento dell'inflazione di allora con quello di oggi, le cose appaiono in qualche modo simili (grafico 1). Ciò pone una domanda molto legittima: dopo il recente raffreddamento dei prezzi al consumo, siamo forse di fronte a una dolorosa "seconda ondata" con tutte le sue conseguenze negative?

Grafico 1: Negli anni '70 l'inflazione si presentava a ondate, oggi è molto simile

Studio Vontobel

Fonte: Refinitiv, Vontobel. Dati sull'inflazione a giugno 2023

 

Per rispondere a questa domanda, abbiamo elaborato una "lista di controllo della seconda ondata" (grafico 2), in cui distinguiamo tre grandi categorie: considerazioni di politica monetaria e shock della domanda e dell'offerta.

Grafico 2: Fattori che fanno propendere per una seconda ondata

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