Economia
Bonus asilo nido, aiuti in arrivo per i bambini nati dal 2024. Ecco le maxi cifre
Possono essere presentate solo per via telematica attraverso Spid, Cie o Cns.

Inps, bonus nido fino a 3600 euro per bimbi nati dal 2024
La legge di Bilancio per il 2025 prevede che nella determinazione dell'indicatore della situazione economica equivalente utile ai fini dell'attribuzione del buono non rilevano le erogazioni relative all'assegno unico e universale. L'importo dell'assegno unico quindi è neutralizzato. I caso di omissioni o difformità nell'Isee il contributo erogato è al massimo di 1.500 euro (quello previsto in assenza di Isee). Le domande di contributo possono essere presentate appena sarà disponibile la pagina per caricare le richieste (a breve) e fino al 31 dicembre dell'anno solare di riferimento della domanda stessa e sono accolte secondo l'ordine cronologico di presentazione telematica e nei limiti di spesa annui (937,8 milioni di euro per il 2025).
Possono essere presentate solo per via telematica attraverso Spid, Cie o Cns. Il genitore che richiede il "contributo asilo nido" deve specificare nella domanda le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre dell'anno solare di riferimento della domanda, fino ad un massimo di 11 mensilità. La prestazione spetta per ciascun figlio di età inferiore ai 3 anni e nell'ipotesi in cui il minore per il quale si vuole presentare la domanda compia i tre anni d'età nel corso dell'anno di riferimento della domanda medesima, è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto. Il rimborso non può eccedere la spesa effettivamente sostenuta e a carico dell'utente.
Sale il contributo per la frequentazione di asili nido per i bambini nati dal 2024. Se si ha un Isee minorenni inferiore a 40.000 euro si potrà fare domanda per avere un contributo su base annua fino a 3.600 euro, in aumento rispetto ai 2.500-3.000 euro previsti per i bambini nati prima del 2024 a seconda della soglia Isee. Lo si legge nella circolare dell'Inps che spiega come funziona il bonus asilo nido introdotto a partire dal 2017 e modificato con l'ultima legge di Bilancio. La domanda di contributo può essere presentata per le spese sostenute per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (contributo asili nido) o per forme di supporto presso la propria abitazione a favore di bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche. In questa seconda ipotesi il contributo è definito di seguito "contributo forme di supporto presso la propria abitazione".
Il "contributo asilo nido" deve essere richiesto dal genitore che sostiene l'onere del pagamento della retta. Il "contributo forme di supporto presso la propria abitazione", invece, deve essere richiesto dal genitore che coabita con il figlio e ha dimora abituale nel medesimo comune. L'importo del contributo, comprensivo dell'incremento determinato in relazione alla data di nascita e del valore dell'Isee minorenni del bambino inserito in domanda, a decorrere dall'anno 2025 è pari per i bambini sotto i tre anni nati fino a dicembre 2023 a 3mila euro nell'ipotesi di Isee minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro; 2.500 euro con Isee minorenni in corso di validità da 25.001 a 40.000 euro; 1.500 euro nei casi di Isee minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro. Per i bambini nati dal 1 gennaio 2024.si potranno avere 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro), nell'ipotesi di Isee minorenni in corso di validità minore o uguale a 40.000 euro; 1.500 euro con Isee minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.