Intesa fa il bis sul private. Dopo Londra, Messina pensa a New York
Intesa starebbe studiando l'ipotesi di portare il private banking anche a New York. Il progetto, che è per ora ancora in fase di verifica preliminare, sarebbe quello di offrire alla clientela italiana residente negli Usa l'opportunità di utilizzare i servizi di private banking del gruppo con tutti i relativi vantaggi legati a investimenti e loro proprietà in Italia.
Il modello, scrive Milano Finanza, è evidentemente quello lanciato con grande enfasi a Londra lo scorso anno, e rientra nel complessivo programma di rafforzamento del gruppo sul fronte del wealth management, parte di quel polo del risparmio gestito che è un grande driver dei conti nell'ultimo biennio del gruppo guidato da Carlo Messina.
Se e quando il progetto americano venisse approvato la strada per un lancio effettivo sarebbe sicuramente lunga, viste le autorizzazioni necessarie, ma è probabile che la banca stia studiando le dimensioni del mercato di riferimento ovvero degli italiani residenti negli Usa con redditi alti che già utilizzano le strutture di private banking di istituti americani e europei. Ovvero si sta cercando di stabilire se esista un mercato potenziale di sufficienti dimensioni da giustificare il lancio di una struttura ad hoc.