Economia
Ipo, la "febbre" del dopo Covid. Ecco le aziende pronte a quotarsi in Borsa
La nuova “febbre da Ipo” sta contagiando le Borse di Usa, Ue e Asia. Ai nastri molte quotazioni: UniVersal, Vantage Towers, Deliveroo, Drs. Anche in Italia
Sono impazzite le Borse che continuano a crescere nonostante la pandemia vada avanti a condizionare pesantemente le nostre vite? Hanno definitivamente perso il senno tutte quelle aziende che scelgono di affrontare un'initial public offering (Ipo, la decisione di quotarsi) in questo momento storico senza precedenti? La risposta ovviamente è "no" a entrambe le domande.
Per quanto concerne i mercati, si guarda a un orizzonte temporale più ampio, quando cioè i vaccini saranno ormai una realtà per quasi tutti i cittadini del “primo mondo” (sui tempi per gli altri paesi stendiamo un velo pietoso). E si pensa, oltretutto, che l’iniezione di liquidità senza precedenti messa in campo da Usa (approvato il piano da 1.900 miliardi) ed Europa consente di prendersi qualche rischio a costo quasi zero. Certo, rimane lo spettro dell’inflazione, ma dopo un decennio di stagflazione, forse un rialzo dei tassi sarebbe quasi auspicabile.
Senza contare che, dopo un periodo da record, i titoli tecnologici del Nasdaq hanno perso oltre il 10% dall’inizio di febbraio. Perché la gig economy sarà pure affascinante, ma è nell’economia reale che si gioca la partita per la ripresa. E il fatto che con i vaccini si potrà perfino tornare a viaggiare è un’iniezione di fiducia per tutti.
Un discorso analogo segue la nuova “febbre da Ipo” che sta contagiando le Borse di Usa, Europa e Asia. E il motivo è presto detto: le aziende hanno bisogno di liquidità per portare avanti programmi di sviluppo a lungo termine, dopo aver guardato al futuro più prossimo (leggasi, la sopravvivenza) riuscendo a restare in piedi soprattutto grazie all’intervento pubblico. Le banche, dal canto loro, si attendono un incremento tale degli Npe che preferiscono agire con la massima prudenza.
Per questo le aziende si quotano: per avere accesso a quella montagna di liquidità che aspetta soltanto di essere “parcheggiata” in progetti più o meno ambiziosi e redditizi. La sfilza di quotazioni è incredibilmente lunga.
(Segue: i nomi nella lista delle Ipo...)