Economia
Istat, a novembre l'inflazione non decolla: in Italia resta stabile all'11,8%
Ma accelera il carrello della spesa: +12,8%. Secondo Coldiretti-Censis prevale la logica di "food social gap": gli adulti e i giovani tagliano più degli anziani
Al netto dei dati, vediamo le ripercussioni sul carrello della spesa. Secondo Istat i beni in aumento sono quelli alimentari e legati alla cura della casa e della persona: registrano una modesta accelerazione da +12,6% a +12,8%. Rallentano al contrario, quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto che passano da +8,9% a +8,8%. Commentando i dati preliminari l'istituto osserva che "se nei prossimi mesi continuasse la discesa in corso dei prezzi all’ingrosso del gas e di altre materie prime, il fuoco dell’inflazione, che ha caratterizzato sin qui l’anno in corso, potrebbe iniziare a ritirarsi".
Inflazione, Codacons: “In arrivo una stangata da 3.625 euro a famiglia"
Per il Codacons l’inflazione all’11,8% si traduce, a parità di consumi, in una stangata pari a +3.625 euro annui a famiglia. “A causa dei rincari dei prezzi una famiglia “tipo”, considerata la spesa totale per consumi, si ritrova a spendere oggi 3.625 euro in più su base annua”, spiega il presidente Carlo Rienzi. “Disastrosi i dati sugli alimentari, i cui prezzi a novembre salgono in media del 13,6%: questo significa che un nucleo con due figli, solo per mangiare, spende oggi 1.018 euro in più rispetto allo scorso anno”, continua Rienzi. “Siamo in presenza di un vero e proprio allarme sul fronte dei consumi di Natale, avvisa il presidente Con i prezzi a questi livelli, e con il caro-bollette che ancora incide sulle tasche delle famiglie, gli italiani saranno costretti quest’anno a tagliare la spesa per regali, addobbi, alimentari e altre voci legate alle festività, con immensi danni per il commercio e l’economia nazionale”, conclude il presidente del Codacons.