Economia
Ita, Covisian avvia il licenziamento di 221 operatori di call center
Quello che sta succedendo è coerente, dicono fonti vicine all'ex Alitalia "con quanto Ita Airways aveva già dichiarato, la compagnia è parte lesa"
Per i sindacati la decisione è " inaccettabile", un vero "dramma sociale"
Covisian avvia i licenziamenti: la società di call center ha inviato alle parti sociali e alle istituzioni la comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo di 221 operatori, l'equivalente delle risorse applicate alle attività di customer care per Ita Airways.
La procedura, si legge nella nota, si è resa necessaria a seguito del mancato conferimento a Covisian del nuovo contratto per la fornitura del servizio e della conseguente naturale scadenza, al 30 aprile 2022, del periodo semestrale di fornitura transitoria negoziato tra le stesse parti nell'agosto del 2021.
Covisian "resta in attesa di conoscere il soggetto subentrante nelle attività in questione al fine di poter procedere al trasferimento delle risorse professionali, secondo le modalita' definite dalla disciplina della clausola sociale". Quello che sta succedendo è coerente, dicono fonti vicine alla compagnia aerea, "con quanto Ita Airways aveva già dichiarato. La compagnia è parte lesa di una decisione unilaterale di Covisian".
"La decisione di Covisian di procedere al licenziamento di 226 lavoratori ex Almaviva è inaccettabile". E' quanto sostiene Giorgio Serao della segreteria nazionale Fistel Cisl, commentando l'avvio delle procedure da parte di Covisian per licenziare gli operatori impiegati nella commessa con Ita Airways.
"L'accordo di clausola sociale tra Almaviva, Covisian e le organizzazione sindacali alla presenza del sindaco Leoluca Orlando - prosegue il sindacalista - era stato stipulato presso il ministero del Lavoro per garantire con gradualità a tutti i circa 400 lavoratori di Palermo e Rende la continuità occupazionale dopo il 'fallimento di Alitalia' e la nascita del nuovo operatore Ita. Il mancato accordo contrattuale tra Ita e Covisian genera un vero dramma sociale in Sicilia e Calabria. Sulla vicenda abbiamo preventivamente informato il ministero del Lavoro e il Mise che ad oggi non hanno ritenuto opportuno convocare il sindacato. Il ministro Orlando intervenga immediatamente convocando un tavolo di crisi, in caso contrario porteremo tutti i lavoratori sotto le sedi del ministero del Lavoro e del Mise".