Economia

Ita-Lufthansa, Ue si mette di traverso. Dai prezzi alle rotte: cosa non torna

di Redazione

Trattative verso una "traiettoria positiva", ma l'incontro con la vicepresidente esecutiva della Commissione Ue non ha prodotto "risoluzioni"

Ita-Lufthansa, l’incontro Giorgetti-Vestager non sblocca il dossier

L'incontro a Bruxelles fra il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, responsabile alla Concorrenza, Margrethe Vestager è stato "cordiale e costruttivo", ma non ha portato ancora a risultati risolutivi, anche se le trattative sembrano indirizzate verso una "traiettoria positiva". Lo scrive l'agenzia Nova. Le preoccupazioni sollevate dalla Commissione europea lo scorso 23 gennaio, giorno dell'apertura dell'indagine approfondita sul dossier Ita-Lufthansa, riguardavano la possibilità che l'accordo potesse "ridurre la concorrenza su alcune delle rotte a corto raggio e lungo raggio" e per una possibile posizione dominante di Ita nell'aeroporto di Milano-Linate che, avrebbero reso "piu' difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano-Linate". 

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Inoltre, l'esecutivo Ue aveva espresso anche la possibilità che ci fossero effetti negativi sugli "slot aeroportuali sulle quali altre compagnie aeree fanno affidamento sull'accesso alla rete nazionale e di breve raggio di Ita per le proprie operazioni, che potrebbero incidere sui loro servizi verso destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa". Una delle preoccupazioni principali della Commissione, confermano ancora le fonti, rimane quella di garantire che i prezzi dei voli per i passeggeri rimangano accessibili anche dopo l'acquisizione della quota di maggioranza di Ita da parte di Lufthansa. Dopo l'incontro di oggi le discussioni fra le parti continueranno, mentre la scadenza per la decisione della Commissione rimane quella fissata per il 6 giugno prossimo, anche se sono possibili brevi proroghe. Sta adesso ai due operatori, specifica Agenzia Nova, dimostrare possibili soluzioni alle preoccupazioni espresse dalla Commissione.