Economia

Ita-Lufthansa, l'Ue apre alla fusione: "Molto rare le bocciature dei dossier"

di Redazione Economia

La commissaria dell'Antitrust Vestager spiega che "é molto rara la bocciatura di una fusione"

Ita-Lufthansa, l'Ue apre alla fusione

Segnali rassicuranti dall’Ue sulla fusione Ita Airways-Lufthansa. Margrethe Vestager, vice presidente della Commissione Europea, nonché commissaria dell’Antitrust che deve autorizzazione l’unione tra le due compagnie aeree, ha dichiarato che la bocciatura di una fusione è un evento molto raro.

"Per me", dice la commissaria dell’Antitrust, la decisione "non è politica, ma rientra nella logica della concorrenza. Ci sono state anche molte discussioni, ma il motivo per cui sono state approvate" alcune fusioni tra compagnie aeree "è che hanno creato almeno un duopolio", consentendo "lo sviluppo di compagnie aeree più grandi. Penso che sia davvero importante che i cittadini, i consumatori, i clienti e le imprese possano contare sul fatto che la Commissione redige valutazioni e collabora con le imprese per porre rimedio alle preoccupazioni".

LEGGI ANCHE: "Ita-Lufthansa? Unione che dà fastidio. Così ci rimettono solo gli italiani"

"Come si può vedere dalle nostre statistiche - continua - nella stragrande maggioranza dei casi, penso di essere stata responsabile di più o meno 3.000 casi di fusioni in questi dieci anni, le autorizziamo semplicemente alle imprese che seguono la logica della fusione e seguono una procedura semplificata breve ed efficiente. Quindi abbiamo un gruppo di fusioni in cui sono necessari rimedi: le imprese si fanno avanti, risolvono i problemi di concorrenza".

"Ovviamente - rimarca - non si tratta di una scienza esatta, ma il nostro tipo di punto di riferimento è che dobbiamo sostituire la concorrenza che è stata persa. E poi ci sono i pochi casi in cui dobbiamo vietare merger, penso che in totale siano ormai 10, quindi è davvero raro che ciò accada". Si schiariscono, quindi, le nuvole sul cielo dell’operazione, la quale sembrava essere ormai sull’orlo della rottura dopo il nodo sollevato proprio dall'Ue sul divieto di Ita Airways di entrare nella joint venture transatlantica che il gruppo di Francoforte ha con United Airlines e Air Canada.