Economia

Ita, Lufthansa più vicina al colpo: ok da Corte dei Conti alla privatizzazione

Via libera della Corte dei Conti al nuovo Dpcm per la privatizzazione: la registrazione era stata trasmessa alla pec di Palazzo Chigi il 23 dicembre

Ita, disco verde per le modifiche alla procedura di privatizzazione

Via libera della Corte dei Conti alla registrazione del nuovo Dpcm, approvato dal Consiglio dei Ministri la scorsa settimana, per modificare la procedura della privatizzazione di Ita Airways, la compagnia aerea nata dalle ceneri dell'ex Alitalia. L'ok al decreto della Presidenza del Consiglio, che era stato approvato il 21 dicembre scorso, è arrivato il 23 dicembre, ed è stato trasmesso alla pec richiedente lo stesso giorno subito dopo le 18, con protocollo 61453.

A breve quindi si definirà il futuro della compagnia aerea, per cui Lufthansa sta preparando l'offerta. Dopo il via libera della Corte dei Conti, resta da attendere la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dpcm del 21 dicembre scorso sulle modalità di privatizzazione di Ita.

Ita, Lufhtansa sempre più vicina all'acquisizione del 35% della compagnia aerea 

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, allo scopo di velocizzare la cessione, confermava i soggetti che hanno partecipato alla precedente procedura e, contestualmente, eliminava il vincolo per il Tesoro di cedere la maggioranza della società.  "Assume importanza rilevante, ai fini della vendita, veniva precisato, il piano industriale del candidato acquirente della compagnia aerea". Previsto l'aumento di capitale per entrare nell'azionariato di Ita e il mantenimento della maggioranza da parte del Tesoro.

"Tra le pretendenti è rimasta solo la compagnia tedesca, fa notare Claudio Tarlazzi, segretario generale di Uiltraporti, interpellato dall'Agenzia Stampa Italiana Agi, ma dal punto di vista industriale era migliore il progetto Msc. Ita viene venduta a Lufthansa per quattro soldi e diventa di cui del gruppo tedesco".

Lufthansa avrà la gestione operativa anche se nella prima fase la quota azionaria dovrebbe essere di circa il 35%.Il governo ha espresso l'intenzione di chiudere la partita entro la fine dell'anno ma i tempi della trattativa non sono ancora prevedibili.

"Non si sa a quanto Lufthansa comprerà, fa notare Tarlazzi, se il quadro sarà pronto a primavera sarebbe già positivo".  Per il sindacalista, la cosa importante è che "quando Lufthansa si sarà insediata metta mano alla questione salariale: i salari di piloti e assistenti di volo sono  ancora molto inferiore alla media del mercato. Speriamo che l'operazione vada veloce perché si è perso troppo tempo, e non vorremmo che si verificassero ulteriori intoppi. Ci sono ancora tante persone in cassa integrazione che devono essere assorbite nel momento in cui si completerà la flotta" conclude Tarlazzi.