L'Iban ora è su misura: il cliente lo sceglie come fosse un indirizzo e-mail

Per un privato può essere poco più di un capriccio. Per un’azienda, invece, può essere unostrumento di comunicazione e un modo per facilitare i rapporti con i clienti: l’iban personalizzato,che viene proposto per la prima volta in tutta l’area Sepa da Em@ney, consente di scegliere 18 caratteri tra quelli che compongono l’intero codice, in modo da renderlo più riconoscibile e più facilmente memorizzabile. Per esempio, il titolare del negozio “Inventalo tu” potrebbe ottenere questo iban:MT90EMON02015000000INVENTALOTU.

“Siamo anche il primo istituto di moneta elettronica in tutt’Europa a offrire l’iban individuale” tiene a specificare il ceo, Germano Arnò “mentre tipicamente gli Imel forniscono un iban condiviso,come abbiamo sempre fatto anche noi. Questo, naturalmente, non pregiudicava alcuna funzione,visto che i nostri clienti hanno sempre potuto ricevere gli accrediti di stipendi o di altro genere, attivare i pagamenti automatici delle utenze e così via. Ci siamo resi conto che, soprattutto negliultimi tempi, alcuni utenti utilizzavano questo codice come una sorta di identificativo della propriaattività. E allora abbiamo deciso di offrire non solo l’iban personale ma anche personalizzato epersonalizzabile”.

L’iban acquistato dal cliente può essere poi associato a uno qualsiasi degli strumenti dipagamento Em@ney dei quali dispone. Carta di pagamento, wallet o altro. Chi riceve unpagamento effettuato con una carta Em@ney, sarà in grado di riconoscere chi gli ha mandato isoldi già dall’Iban personalizzato.Il servizio rientra nella politica Em@ney di “pay per use” e viene venduto come prodotto separato.Il cliente, cioè, non è tenuto a pagare un servizio che non gli serve, compreso l’iban personale.Così come può acquistare solo i servizi di pagamento che effettivamente pensa di utilizzare, qualila carta di credito, il pos per un’attività commerciale, la piattaforma multiservizi per i punti vendita,l’home banking e così via.