Economia

L'Ue investe 800 mln nelle armi tra raggi laser, robot e missili

di Antonio Amorosi

L’Unione Europea investe massicciamente in armi, 714,5 milioni di euro. Poi tanti piccoli bandi spesso a fondo perduto. Von der Leyen ex ministro Difesa...

La UE diventa un’economia di guerra? La guerra dell’Ucraina porta il business delle armi e ci entriamo anche noi...

Solo un bando pesa 714,5 milioni di euro. Siamo in guerra. L’Unione Europea investe massicciamente in armi. In questi giorni chi segue i bandi della UE sarà rimasto colpito dall’esplosione di risorse disponibili proposte in lungo e in largo dalla UE, spesso a fondo perduto. Dai sistemi di puntamento laser e sensori alle tecnologie per i combattimenti, dall’industria spaziale all’intelligenza artificiale, e poi sistemi autonomi robotici, missili, applicazioni blockchain alla guerra e armi diffuse è un potpourri di bandi aperti e destinati ad imprese strutturate che possano investire in modernizzazione.

Ultimamente hanno avuto visibilità giornalistica solo alcuni interventi UE, come un finanziamento da 500 milioni di euro per aiutare l'industria dell'UE ad aumentare la capacità di consegnare armamenti all'Ucraina e aiutare i Paesi dell'UE a rifornire le loro scorte. Qui invece si parla principalmente di armi che l’Unione userà per sé. Nel dedalo dei siti UE ne spuntano diversi.

Solo il bando denominato “Invito ad avviare azioni di sviluppo del FES attuate mediante sovvenzioni a costi effettivi”, finanziato dal Fondo europeo di Difesa per Azioni di sviluppo e che sarà disponibile dal 15 giugno 2023 con scadenza al 22 novembre 2023, prevede un budget di 714,5 milioni di euro destinati al settore. E parliamo di un unico progetto. Seguono una sequenza di budget minori, da 59 milioni per uno spin-off indirizzato alla creazione di sistemi innovativi dedicati alla difesa, 36 milioni per le tematiche relative a sviluppo e guerra, 25 milioni destinati al progresso nelle tecnologie del linguaggio umano (HLT) per le applicazioni della difesa e altri. Sono per la maggior parte tanti bandi con budget medi e piccoli che non destano attenzione per l’entità economica. I finanziamenti non seguono i tempi biblici di altri fondi, come è stato anche per il PNRR, ma hanno scadenze a strettissimo giro, ci sono alcuni che scadono a distanza di pochi mesi ed altri a fine 2023.