Economia

La disoccupazione scende al 9,9%. Valore più basso dal febbraio 2012

Istat: a maggio disoccupazione giovani giù al 30,5%

Tasso di disoccupazione in calo a maggio. Secondo le stime dell'Istat, la disoccupazione è calata al 9,9%, in discesa di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile. E' il valore più basso dal febbraio del 2012, e dopo sette anni si torna ad un tasso non più a doppia cifra. Le persone in cerca di occupazione sono in calo (-1,9%, pari a -51 mila). La diminuzione è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d'età tranne i 35-49enni. Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un notevole calo dei disoccupati (-6,9%, pari a -192 mila unità) e a una sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a maggio è sostanzialmente stabile, l'andamento è sintesi di una diminuzione tra gli uomini (-29 mila) e una crescita tra le donne (+33 mila). Il tasso di inattività è invariato al 34,3% per il quarto mese consecutivo.

Lavoro, Istat: disoccupazioni giovani cala al 30,5% a maggio - A maggio il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è sceso al 30,5%, in calo di 0,7 punti rispetto al mese precedente. E' la stima dell'Istat.

Istat: a maggio +67mila occupati, tasso occupazione al top dal '77 - Dopo la sostanziale stabilità registrata ad aprile, a maggio 2019 la stima degli occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente (+0,3%, pari a +67 mila); anche il tasso di occupazione sale al 59,0% (+0,1 punti percentuali) portandosi ai massimi dal 1977 (anno d'inizio delle serie storiche). E' la stima dell'Istat. Il numero degli occupati ha raggiunto 23 milioni e 387 mila unità. L'aumento dell'occupazione si concentra tra gli uomini (+66 mila) mentre risultano sostanzialmente stabili le donne; per età sono stabili i 15-24enni, in calo i 35-49enni (-34 mila) e in aumento le altre classi di età, prevalentemente gli ultracinquantenni (+88 mila). Si registra una crescita sia degli indipendenti (+28 mila) sia dei dipendenti, permanenti e a termine (+39 mila nel complesso). Anche su base annua l'occupazione risulta in crescita (+0,4%, pari a +92 mila unità). L'espansione riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+43 mila) e soprattutto gli ultracinquantenni (+300 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell'anno si distribuisce tra dipendenti permanenti (+63 mila), a termine (+18 mila) e indipendenti (+12 mila). "A maggio l'occupazione è in crescita dopo la sostanziale stabilità del mese precedente; tale aumento porta la stima degli occupati oltre i livelli massimi storici, sia in termini assoluti sia come incidenza sulla popolazione. La crescita occupazionale riguarda in particolare gli uomini e si distribuisce tra dipendenti permanenti, a termine e indipendenti. I dipendenti - ha spiegato l'Istat - superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità".

Lavoro, Istat: a maggio oltre 18 milioni di dipendenti, è record - A maggio i lavoratori dipendenti superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità. Lo ha reso noto l'Istat. Nell'ultimo mese la crescita degli occupati coinvolge tutte le posizioni professionali, i dipendenti permanenti (+0,2% pari a +27 mila), quelli a termine (+0,4% pari a +13 mila) e gli indipendenti (+0,5% pari a +28 mila). Anche nei dodici mesi crescono i dipendenti permanenti (+0,4%, +63 mila), i lavoratori a termine (+0,6%, pari a +18 mila unità) e gli indipendenti (+0,2%, +12 mila).