LA MIA FINANZA/ Dopo Trump ora i mercati aspettano la Fed
LA MIA FINANZA/ Dopo Trump si aspetta la Fed. Rialzo dei tassi sotto l'albero
Sui mercati finanziari, spiazzati dall’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, gli investitori non hanno ancora metabolizzato del tutto gli effetti del cambiamento di scenario. A dominare le ultime due sedute di Borsa, soprattutto in Europa, è stata la cautela ed è ragionevole prevedere che anche nei prossimi giorni la prudenza e il nervosismo guideranno ancora i giochi.
Il tanto annunciato e rimandato rialzo dei tassi americani sembra sempre più probabile a dicembre. Proprio venerdì sera il vicepresidente della Fed, Stanley Fischer, ha detto che le prospettive di crescita dell'economia americana appaiono sufficientemente forti per permettere alla banca centrale di procedere con un rialzo del costo del denaro. In particolare, Fischer ha sottolineato come il raggiungimento del target di inflazione e occupazione sia ragionevolmente vicino e siano quindi abbastanza forti i motivi per alzare i tassi di interesse in maniera graduale.
Intanto in Europa ci sono segnali di una possibile risalita dell’inflazione, che aiuterebbe la ripresa economica del Vecchio Continente e allenterebbe le tensioni causate dal lungo e costoso quantitative easing della Bce. A trainare la risalita dei prezzi al consumo è la Germania, che nelle ultime rilevazioni ha visto il tasso annuo crescere allo 0,8%.
In Italia, infine, i rendimenti dei titoli di Stato rialzano la testa con le ultime aste del Tesoro che hanno visto un incremento dei tassi sia dei Btp sia dei Bot.
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